La Giunta Peracchini ha deliberato di aderire al “Patto per la lettura della città della Spezia”.
L’amministrazione Comunale infatti ritiene che la lettura sia uno strumento fondamentale per promuovere lo sviluppo culturale ed economico e il benessere diffuso della comunità, provvedimento previsto anche dalla legge n. 15 del 13 febbraio 2020 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”
In questo contesto il Comune della Spezia intende creare una rete di attori locali che possa favorire e sostenere la promozione della lettura, contribuendo ad allargare la platea dei fruitori della filiera culturale legata al libro, in uno spirito di collaborazione e condivisione.
“La cultura della lettura e del libro – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – è fondamentale per la nostra città che ha investito negli ultimi anni sempre di più nelle biblioteche, in termini di orari e servizi, e in Libriamoci, con l’obiettivo di alzare sempre più il livello, dando all’iniziativa un respiro nazionale con ospiti eterogenei. Continuiamo a credere nell’importanza della cultura del libro, con la sottoscrizione di questo patto, che dimostra anche una grande sinergia in tutto il territorio rivolta proprio a fare un salto di qualità complessivo”.
Il Patto per la Lettura, infatti, si rivolge ai protagonisti della filiera culturale, in particolare del libro, sul territorio del Comune della Spezia: istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie, Enti del Terzo Settore e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città.
Tutti questi attori, interpellati dal Comune della Spezia, hanno manifestato formale interesse a sottoscrivere il Patto e a realizzare attività e azioni congiunte per la promozione della lettura: enti, librerie, scuole, circoli di lettura, associazioni culturali e di volontariato, Enti del Terzo Settore presenti e operanti sul territorio cittadino. Il Sistema Bibliotecario Urbano, al fine di garantire un agile lavoro da parte dei soggetti che aderiranno al Patto, svolgerà un’azione di coordinamento e monitoraggio, definirà gli obiettivi di lavoro che si vorranno perseguire, monitorerà le attività e l’efficacia dei progetti e promuoverà il Patto stesso al fine di coinvolgere tutto il territorio;
Il Patto si propone di:
- ampliare la base sociale dei lettori, cercando di attivare abitudini di lettura fin dalla più tenera età e tra gli adolescenti e i giovani adulti;
- promuovere l’approfondimento dello studio dei meccanismi della lettura anche sulla base dei nuovi studi delle neuroscienze per accrescere la consapevolezza dell’importanza della pratica della lettura come contrasto all’analfabetismo funzionale;
- promuovere azioni e progetti congiunti, condivisi e integrati realmente partecipati, calendarizzando eventi e occasioni d’incontro organizzati in città, secondo una logica collaborativa;
- promuovere presso la comunità la conoscenza dei “luoghi della lettura” pubblici presenti in città e la conoscenza delle professioni del libro;
- promuovere occasioni di formazione per gli operatori della filiera del libro e della lettura (bibliotecari, librai, insegnanti ecc.) e occasioni di promozione della lettura (anche nei suoi aspetti innovativi: lettura digitale, aumentata, ecc.) per tutte le fasce d’età, per avvicinare alla lettura anche i non-lettori e per allargare la base dei lettori forti;
- promuovere attività di analisi, studio e ricerca volte a garantire la conoscenza e la comprensione sia dell’effettivo impatto sociale della lettura e della sua promozione, sia delle modalità più adeguate a diffondere la pratica della lettura tra le diverse tipologie di pubblici, reali e potenziali e con il coinvolgimento dell’intera filiera del libro;
- rafforzare ed integrare i progetti di promozione della lettura già presenti sul territorio cittadino;
Inoltre con la sottoscrizione del Patto per la Lettura è possibile ottenere il riconoscimento di “Città che legge”, qualifica attraverso la quale il Centro per il libro e la lettura – CEPELL riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane grazie alla diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
La qualifica di “Città che legge” è condizione per poter partecipare ai bandi promossi annualmente dal Cepell – Centro per il libro e la lettura e il Ministero della Cultura.