La volontà di lasciare l’Europa per il sogno della Palestina, unita alla solidarietà dei cittadini italiani segnò una delle prime tappe per la liberazione di un intero popolo.
Questa non è la storia del viaggio ma dell’attesa della partenza.
Protagonisti dello spettacolo sono attrici ed attori adolescenti che con i loro corpi e le loro voci raccontano al pubblico la Storia passata creando un ponte generazionale ed un passaggio di testimonianza della vicenda dell'esodo ebraico dopo la Seconda Guerra Mondiale. I giovani artisti hanno abbracciato con entusiasmo le piccole storie dei ragazzi di allora che affollavano il molo Pagliari, riconoscendo in quei ragazzi, diversi da loro per cultura ed esperienza, le loro passioni, le loro fragilità, la loro voglia di vivere sempre e comunque, la loro voglia di affermarsi in un mondo crudele che spesso li rifiuta. Assieme a loro sul palcoscenico che diventa "il molo dell'attesa", anche tanti bambini e adulti, pronti tutti insieme, ad appassionare il pubblico raccontando una delle Storie più importanti della nostra città.
Filo conduttore dello Spettacolo è la Musica, il canto che accompagna nelle forme tradizionali ebraiche e klezmer e in canzoni originali lo sviluppo della storia, contrappunto ideale concretizzato dalle 2 orchestre, una di scena e una in "buca" e dai protagonisti, 2 cori, uno di adulti ed uno di ragazzi e bambini.
Con
Coro Ragazzi F.De Andrè
Four Steps Choir
regia Enrico Casale
drammaturgia Davide Faggiani
direzione musicale Gloria Clemente
Cast
Medico Pietro Sinigaglia
Màman Sara Battolla
Lilian Caterina Rosaia
Volf Francesco Storti
Mikhoel Alex Giustini
Azriel Ino Cecchinelli
Commissario Davide Faggiani
Sebastiano Giordano Tommaseo
Norka Margherita Balma
Marito Tommaso Pistelli
Inglese/Libartowski Leonardo Bernardini
Laski Roberto Alinghieri
Maki Davide Sinigaglia
Zali Bartolomeo Odone
Dasha Alice Sinigaglia
Martha Chiara Perfigli
Anna Irene Gennaro
Esther Claudia Natucci
Ravintski Tommaso Rosellini
Edna Marta Napolitano
Ragazzine Febe Bonini, Aurora Bruschi
Ragazzo Michelangelo Falcone
"le Quaglie" Martina Danese, Camilla Moscatelli, Camilla Maggesi, Irene D'Elia, Marta Napolitano
Ragazze Arianna Bertano, Sofia Bruschi
Bambini
Barbera Anna, Bolgiani Alice, Caputo Rebecca, Carbonaro Anita, Castro Marceli, Danese Ilaria, Degani Maria Chiara, Drovandi Marta, Funaro Sofia, Gaia Miranda, Gatti Nina, Gattoronchieri Sveva, Maestri Agata, Malito Michael, Marinelli Aiko, Matrone Damiano, Matrone Jacopo, Piazza Caterina, Pucci Giulio, Quinatavalla Marta, Randazzo Siria, Rossi Ginevra, Sturlese Agnese, Tamagnini Stella.
Profughi Four Steps Choir
Francesca Agnolucci, Giovanna Agnolucci, Cristina Baglietto, Barbara Borrini, Marina Cammelli, Paolo Cardellini, Fabrizio Castellaneta, Stefania Cavana, Tiziana Cavana, Paola Copello, Graziano De Antoni, Cristina Deyer, Giovanna Di Nino, Giovanna Esposito, Vittorio Grandi, Lilia Guida, Angelo Maestri, Nadia Manca, Marta Marzioli, Marcello Paesani, Federica Peroni, Alessia Siciliani, Elisabetta Sinigaglia, Giovanni Tattoli, Jerry Cosentino , Fabrizio Franco, Stefania Gozzani
Musicisti di Scena Gloria Clemente - fisarmonica, Matteo Rovinalti - violino, Giovanni Franceschini - tromba, Alessandro Benedetto - clarinetto.
Musicisti in Buca Antonio Antognetti - pianoforte, Davide L'Abbate - chitarra, Guido Carli - batteria, Andrea Cozzani - basso elettrico
si ringrazia il Liceo Artistico "Artemisia Gentileschi" di Carrara, lo "Sbarco dei Pirati" di Cadimare, il Centro Giovanile "Dialma Ruggiero", Marco Casale, Alessandro Ratti, Alessandro Cecchinelli, Yolima Marini, Lilia Guida, Andrea Gargiulo.
Per le ricerche storiche e le fonti : Marco Ferrari, Alessandro Bronzini e il Gruppo Samuel, Adolfo Aharon Croccolo, gli amici e le persone informate dei fatti, parte integrante della memoria ed identità della nostra città.
Un ringraziamento particolare alla Autorità Portuale e a suoi collaboratori per la pazienza e la professionalità, al Teatro Civico, al Comune ed al Sindaco della Spezia per la sensibilità dimostrata.
Questo lavoro è dedicato alla memoria di Mara Baronti con la quale abbiamo originariamente immaginato lo spettacolo, una sera, a cena.