“Il lungo tempo trascorso dalla fine delle seconda guerra mondiale non cancella i crimini commessi. Le stragi nazifasciste continuano a rappresentare pagine complesse e dolorose della nostra storia nazionale che devono essere conosciute e mai dimenticate!
Merito, quindi, al Procuratore Generale Militare Dottor De Paolis per avere curato questa mostra itinerante dedicata al tema; un interessante progetto informativo-divulgativo – inquadrato in un più ampio disegno volto a creare un Centro di documentazione nazionale sui crimini commessi durante la Guerra di Liberazione e sui loro risvolti giudiziari – che compie la sua prima tappa proprio a La Spezia", questi alcuni passaggi dell’intervento tenuto dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatore Stefania Pucciarelli per l’inaugurazione dell’esposizione alla Spezia della mostra itinerante curata dal Procuratore Generale Militare Dottor De Paolis dal titolo "Nonostante il lungo tempo trascorso ... Le stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943-1945".
Si tratta della prima tappa dopo l’edizione iniziale tenutasi lo scorso anno a Roma, nel complesso del Vittoriano, dall’8 al 30 settembre 2021. All’odierna cerimonia di apertura dell’esposizione spezzina, svoltasi presso il Circolo Ufficiali ‘Vittorio Veneto’ della Marina Militare – ove l’iniziativa è stata presentata – e il Centro d’Arte Moderna e Contemporanea – in cui sarà ospitata fino al 29 maggio – erano presenti anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
“Oggi, più che mai – ha evidenziato il Sottosegretario Pucciarelli – abbiamo il dovere di mettere in campo ogni risorsa per contribuire a mantenere vivo l’esempio di quanti – allora e nel tempo – si sono impegnati e si impegnano, mettendo a repentaglio e perfino sacrificando la propria vita, per costruire, rafforzare e preservare la Nazione libera e democratica in cui viviamo.”
Nel ricordare come la mostra dia anche merito al lavoro dell’ultimo trentennio delle Procure Militari, tra cui quella con sede a Spezia fino al giugno 2008, nello svolgere numerose indagini e celebrare altrettanti processi per fare luce su alcuni degli eccidi più gravi avvenuti nell’Italia centro-settentrionale, il Sottosegretario ha posto l’accento sull’importanza di questo “lavoro encomiabile, che ha visto proprio il Dottor De Paolis, tra il 2003 e il 2012, istruirne e portarne a dibattimento ben 18, per le più efferate di queste stragi, tra cui Monte Sole e Sant’Anna di Stazzema” e su quella di “non far cadere nell’oblio questi eccidi, con oltre 5.500 episodi di violenza omicida perpetrati su buona parte del territorio nazionale e causa di oltre 23mila uccisioni tra cui più di 1.500 bambini e adolescenti trucidati”.
In chiusura Pucciarelli ha affermato: “Il valore abilitante che attribuisco a questa mostra sta nel connubio tra storia e giustizia – almeno quella della memoria – che vuole promuovere. Un fattivo contributo a custodire e tramandare, in primis ai nostri giovani, le basi su cui poggiano la nostra libertà e la nostra democrazia e l’impegno prioritario che ogni cittadino deve profondere per la continuità e la diffusione di questi valori fondamentali, anche oltre i comprensibili livori di un passato lontano o recente".