Lerici celebra il grande poeta romantico Percy Bysshe Shelley che visse gli ultimi periodi della sua vita a San Terenzo, con un festival dedicato: un mese di eventi che spaziano dalla poesia al teatro alla musica allo sport che a partire da domenica 12 giugno accompagneranno il pubblico sino a martedì 2 agosto.
Moltissime le associazioni e gli artisti coinvolti nella lunga serie di eventi che si svolgeranno tra Parco Shelley, adiacente a Villa Magni, casa in cui visse il poeta, Villa Marigola e Rotonda Vassallo.
Si partirà con una regata pre-festival organizzata dai Lions del Mare, dal Premio Montale fuori di casa in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Lerici e la Lega navale, domenica 12 giugno, per poi inaugurare ufficialmente il calendario di appuntamenti venerdì 17 giugno a Villa Marigola alla presenza di tutti i componenti e le associazioni che hanno contribuito a costruire questo festival. Interverranno infatti il Keats – Shelley House Museum di Roma, l’associazione Amiche e Amici di Mary Shelley, il Lerici Music Festival, il Premio Lerici Pea, Giuseppe Bruno direttore del Conservatorio Puccini della Spezia e l’attore Roberto Alinghieri.
Tra gli eventi principali, oltre alle letture pubbliche di poesie ed un convegno sul vegetarianesimo (di cui Shelley era sostenitore), sarà presentato il Premio “Ariel Golfo dei Poeti Giovani”, il primo festival italiano di poesia dedicato interamente ai giovani dai 20 ai 30 anni curato dal Lerici Pea; mentre il 18 luglio, giorno del ritrovamento del corpo di Shelley sulla spiaggia di San Terenzo, in seguito a naufragio, sarà celebrato con un reading performativo sulla spiaggia del borgo curato dal Lerici Pea con la partecipazione di Gabriele Tinti.
Il festival si chiuderà il 2 agosto con la rappresentazione curata da Roberto Alinghieri dell’opera “The cenci” di Shelly per poi passare idealmente il testimone al Lerici Music Festival che si svolgerà dal 22 luglio al 14 agosto e che quest’anno impronterà parte della sua programmazione sulla memoria artistica di Shelley.
Parte degli eventi del festival shelleyano curati dall’associazione Amiche e Amici di Mary Shelly saranno inoltre esportati nei comuni di Mougins e Pietrasanta nell’ambito del protocollo di intesa culturale fra i tre comuni.
“E’ un occasione particolarmente significativa per Lerici considerando che la presenza di Shelley e le vicende che lo hanno legato al nostro territorio hanno delineato la vocazione culturale del golfo e la sua denominazione quale Golfo dei Poeti” - commenta il sindaco Leonardo Paoletti, che prosegue - “Dobbiamo andare orgogliosi di essere l’origine di una denominazione che è riferimento mondiale della cultura ed il nostro impegno deve essere quello di celebrare la nostra vocazione artistica”.
Entro la fine dell’anno verrà anche inaugurato un parco dedicato a Shelley con l’ambizione che possa essere inserito nella rete internazionale dei Parchi Letterari.
“Abbiamo creato un percorso letterario dedicato a Shelley che partirà appunto da Parco Shelley a San Terenzo per poi attraversare panorami e scorci immersi nella natura della Rocchetta dove verranno posizionate delle opere dell’artista Marco Nereo Rotelli, nella forma di grandi libri che riportano citazioni di Shelley affiancate da un QR code che ne spiega il significato contestualizzandole nel paesaggio” - spiega ancora il primo cittadino - "Il percorso culturale creerà un tragitto ideale che collegherà alcuni tra i paesaggi più suggestivi delle colline lericine, con il sito del Fodo e della Farfalla Dorata, primo esempio di poesia presente sul nostro territorio. Sette opere in marmo in cui arte contemporanea e poesia si incontrano e che inseriscono il territorio in un contesto culturale europeo".
“I poeti che hanno soggiornato a Lerici ci hanno lasciato un’eredita che è nostra responsabilità celebrare e trasmettere alle future generazioni. La mia amministrazione ha lavorato in questa direzione da sempre per far si che Golfo dei Poeti non siano solo parole messe in fila ma che abbiano una reale consistenza all’interno della nostra comunità” conclude Paoletti.