Studia con profitto e per questo i suoi genitori gettano il cuore oltre l’ostacolo e, anche se in difficoltà economica, decidono di farlo studiare, al Liceo Classico e all’Università.
Massimiliano studia con disperazione perché studiare è sacrificio, quasi mai ama quello che studia.
Non si dimentica di essere sottoproletario: è protagonista della contestazione nel suo liceo, poi nel consiglio di quartiere.
Quando la sinistra studentesca si disperde nelle tante strade della vita da adulto, Massimiliano percorre la via da manager della Montedison nel delicato settore delle Risorse Umane.
I suoi amori sono tanti ma sfortunati: da quelli dei festini in casa degli amici quando si ballava al suono dei 33 giri al primo matrimonio, dal primo divorzio al secondo matrimonio.
Tanti i personaggi che si succedono.
Sullo sfondo, anch’essi protagonisti, la città della Spezia e gli avvenimenti della seconda metà del secolo scorso.
Questa è la trama del romanzo “Un Orologio Zenith del 1956”, scritto dallo spezzino Roberto Quber (Il Filo di Arianna Editore).
Il libro è in vendita presso le librerie indipendenti della Spezia, Sarzana e Lerici, dal 1° aprile in quelle di tutta Italia.