VAN GOGH E I GIRASOLI Si accede al Van Gogh Museum, portando lo spettatore in un itinerario fatto di corridoi e opere d'arte, mostrando una serie di capolavori realizzati dal pittore olandese, uno dei più grandi della storia dell'arte. Intervengono i curatori del museo e diversi esperti e critici d'arte, tutti pronti ad analizzare e discutere sulle varie caratteristiche di Van Gogh, soffermandosi in particolare sui suoi celebri girasoli. I "Girasoli" sono una serie di dipinti realizzati tra il 1888 e il 1889, che raffigurano uno dei fiori più amati dall'artista, tanto da farne uno dei tratti distintivi della sua produzione. Van Gogh ha dipinto questi fiori in ogni loro fase, dal bocciolo alla fioritura, fino all'appassimento, molto spesso indici del suo stesso stato emotivo.
DEMON SLAYER THE MOVIE: IL TRENO MUGEN Un vero e proprio punto di riferimento dell’animazione mondiale tratto dal manga più venduto degli ultimi 5 anni. In Giappone ha battuto il record di incassi de “La Città Incantata”, “Titanic” e “Frozen” e si prepara ora a incontrare il pubblico nelle sale italiane. La storia ci racconta di Tanjiro e i suoi compagni nell la loro prossima missione: devono raggiungere il treno Mugen, dove oltre 40 persone sembrano essere scomparse in un brevissimo lasso di tempo. Tanjiro e Nezuko, insieme a Zenitsu e Inosuke, si uniscono a uno dei più potenti spadaccini della squadra ammazzademoni, il Pilastro delle Fiamme Rengoku Kyojuro. Il gruppo si troverà ad affrontare il demone a bordo del treno Mugen, lanciato a folle velocità sui binari della disperazione più assoluta precipitando così in un sogno infinito.
E' ANDATO TUTTO BENE François Ozon emoziona la Croisette: il regista francese torna in concorso al Festival di Cannes con «Tout s'est bien passé». Alla base di «Tout s'est bien passé» c'è il romanzo omonimo di Emmanuèle Bernheim, che ha raccontato la propria storia con suo padre. la pellicola non diventa mai la tetra cronaca di un' agonia, ma mantiene e anzi aumenta verso il finale il tono scanzonato della commedia, con l'anziano André che continua a dispensare spiritosaggini fin sull'ambulanza diretta a Berna, dove, per evitare conseguenze legali, alle figlie è consigliato di non salire.
UN EROE IL Regista Asghar Farhadi sembra davvero l'eroe . Questo suo nuovo film rappresenta un vero e proprio ritorno a casa per il regista. Un ritorno talmente tanto riuscito da vincere la Palma D’oro a Cannes. Ma, Un eroe avrebbe tutte le caratteristiche giuste anche per arrivare ancora più lontano, e puntare agli Oscar. Importantissimo premio che Farhadi, lo ricordiamo, ha già vinto per ben due volte, per Una separazione e per Il cliente. Sarebbe pura cattiveria raccontare di più di una trama che, come sempre nei migliori film di Farhadi, sembra quasi un thriller per quanto è perfettamente orchestrata. il Cast non fa altro che donare naturalezza ad una storia che come sempre per merito del regista è perfettamente in grado di calibrare i toni, fare in modo che lo spettatore sia teso e preso dalla storia per poi regalarci momenti di autentica poesia come nell'ispiratissima inquadratura finale.
AMERICA LATINA D’Innocenzo scandagliano in modo sottile l’anima fragile di un uomo comune, servendosi di simbolismi e metafore. I registi realizzano un’opera ambigua e surreale affidando allo spettatore l’importantissimo compito di riempire l’opera con la propria sensibilità. La messa in scena è sublime. La regia regala delle sequenze indimenticabili che culminano in un epilogo da pelle d’oca, riuscendo nel miracolo di risultare funzionale al racconto e al contempo estremamente ambiziosa.
DIABOLIK A vestire i panni del "Re del Terrore", il ladro più affascinate e spietato di tutti i tempi è Luca Marinelli , mentre Miriam Leone e Valerio Mastandrea interpretetano rispettivamente l'affascinante Eva Kant e il determinato ispettore Ginko. Ambientato nella città immaginaria di Clerville a fine anni '60, il film segue le avventure di Diabolik, ladro spregiudicato dal volto misterioso, che ha messo a segno l'ennesimo colpo, sfuggendo alla polizia sulla sua splendente Jaguar E-type. A conquistare l'attenzione di Diabolik sarà la bellissima Eva Kant, un'ereditiera arrivata in città con un gioiello di grande pregio, il famoso diamante rosa. Nel tentativo di rubare la preziosa pietra, Diabolik rimarrà stregato dalla seducente donna. Questa volta però l'Ispettore Ginko, aiutato dalla sua squadra, ha messo a punto un infallibile piano per intrappolare l'abile ladro. Riuscirà Diabolik a farla franca anche questa volta?
ERO IN GUERRA E NON LO SAPEVO Dopo oltre trent'anni di fuga il Terrorista dei P.A.C. Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia e consegnato all'Italia per scontare la sua pena. Il libro ripercorre quella tragica giornata quando l'orefice Torregiani venne ammazzato da sicari ingaggiati appositamente. Il figlio, Alberto Torregiani rimase ferito nell'agguato e da quel giorno subisce il calvario di una sedia a rotelle a causa di un proiettile che lo colpì alla schiena. Il libro verità, scomodo, crudo... ripercorre quegli istanti, le giornate di gioia precedenti all'agguato, la seconda vita di Alberto e le considerazioni che hanno portato un ragazzino a chiedersi il perché di tanto dolore e tanta cattiveria.
VAMPYR Un horror onirico, uno dei grandi film della storia del cinema, una delle avventure più enigmatiche e coinvolgenti che gli occhi degli spettatori abbiano mai incontrato. “Vampyr” di Carl Theodor Dreyer, nell’edizione restaurata dalla Deutsche Kinematek e dalla Cineteca di Bologna, Prima opera sonora di Dreyer, girato nel 1932, è proiettato in versione originale tedesca con i sottotitoli in italiano. In “Vampyr” la fonte di ispirazione utilizzata dal cineasta danese per raccontare una storia di vampiri, non è più il romanzo di Bram Stoker com’era più spesso accaduto fino a quel momento, bensì la novella di Joseph Sheridan Le Fanu. Partendo da quelle pagine nasce un film fantastico, un film di nebbie, di luminescenze, di poche parole, di terrificanti rumori. La prima proiezione ebbe luogo a Berlino il 6 maggio 1932 e fu un colossale fiasco. L’avanguardia di Dreyer non fu compresa dal pubblico. Ma oggi possiamo dire che il suo gioiello ha fatto storia. Questa è una delle rare occasioni di vederlo al cinema.
IL BAMBINO NASCOSTO Chi ha letto il libro rimarrà soddisfatto anche del film pur con un cambiamento. Eccezionali i due protagonisti Silvio Orlando e Giuseppe Pirozzi in un tenero legame che piano piano cresce cambiando radicalmente le loro vite. Il film è bello fatto bene e si basa sui 2 protagonisti eccezionali, il ragazzino ed un professore di musica in un legame affettivo che si matura in una trama che amano a mano si carica di tensione e tiene incollati sulla sedia per vedere come và a finire. INGRESSO LIBERO
IL LUPO E IL LEONE Alma è una giovane promettente pianista, in lizza per la filarmonica di Los Angeles. La morte del nonno la riporta, però, d'urgenza tra i boschi canadesi in cui ha trascorso l'infanzia. Qui fa amicizia con la femmina di lupo artico a cui il nonno era solito offrire ospitalità e, una mattina, dopo una violenta tempesta, si ritrova letteralmente tra le mani un cucciolo di leone, scampato ad un atterraggio aereo di emergenza. Quando anche la lupa porta in casa di Alma il suo cucciolo, il piccolo di lupo e quello di leone diventano inseparabili. Ma mamma lupa scompare improvvisamente e Alma non se la sente di ripartire: tocca a lei, ora, fare da madre ai due animali e assicurarsi che non accada loro nulla di male.
IL MALATO IMMAGINARIO In questa interpretazione un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato: il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita. Le continue fughe di Argante attraverso rimedi e cure di medici improbabili, crea situazioni esilaranti. Un richiamo al Teatro dell’Assurdo, che valorizza la genialità di Molière, il quale anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.
CONCERTO FISICO Spazio alla danza nel cartellone promosso da Comune di Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo onlus: giovedì 20 gennaio è in programma Concerto fisico, una produzione Balletto Civile/Festival Resistere e Creare, ideazione, regia e coreografia Michela Lucenti, drammaturgia sonora di Tiziano Scali e Maurizio Camilli. Concerto fisico è una partitura fisica e vocale che ripercorre i quindici anni di storia di Balletto Civile.
LE AVVENTURE DI PESCE GAETANO Gaetano è un pesciolino curioso e un giorno decide di andare a conoscere il mondo e si butta nella cascata; da lì arriverà nel ruscello, nel fiume, e poi nel mare. Gli ambienti e i personaggi narrati sono realizzati con la tecnica del sand art, in diretta e con immagini e sfondi multimediali