Con l’uscita del secondo numero 2021, “Aedificando” alza l’asticella della posta in gioco, passando senza indugi dalla Rinascita alla Crescita. La rivista incentrata sulla promozione della cultura d’impresa edita da Ance La Spezia, dopo aver dato voce nel mesi di luglio ai parlamentari spezzini, ai quali ha chiesto indicazioni utili per la ripartenza del territorio dopo la pandemia, con l’ultima uscita di novembre punta i riflettori sui progetti concreti capaci di far fare un balzo in avanti alla provincia. La scelta della Crescita come parola chiave che fa da filo conduttore ai titoli in sommario, nel segno di un piano editoriale che si propone di tenere sempre alto il livello del confronto, nasce dalla nuova stagione di importanti finanziamenti e misure di aiuto aperta dall’Unione Europea con il Next Generation EU, fatta propria dai Governi dei Paesi membri e coincidente in Italia con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Se il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità per disegnare il futuro del Paese - scrive nel suo editoriale il presidente di Ance La Spezia Alberto Bacigalupi -, non va però dimenticato che agisce in un orizzonte temporale ben definito, che si concluderà nel 2026. Il conto alla rovescia è già cominciato e anche se cinque anni di tempo sembrano tanti, non possiamo permetterci di perdere tempo. Non basta riuscire a prendere e spendere i soldi, bisogna non sprecarli ed investirli in progetti strategici, capaci di portare benessere e ricchezza anche una volta che i fondi pubblici saranno finiti”. A prendere la parola sulla pagine del giornale dei costruttori edili, intervistati a casa loro dai giornalisti della redazione, sono i sindaci di alcuni Comuni spezzini, a cui si aggiungono le voci del capoluogo di provincia e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Se per il presidente del porto, Mario Sommariva, nei prossimi quattro anni lo scalo sarà protagonista di una rivoluzione “green & blue” da 400 milioni di euro, per il sindaco del capoluogo e presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, il balzo in avanti avverrà soprattutto attraverso il recupero della storia e della cultura della città, accompagnata dalla valorizzazione del distretto naturale dell’industria nautica. Per Monica Paganini, sindaca di Arcola, gli interventi prioritari per crescere riguardano la messa in sicurezza delle strade, dei canali e delle scuole, mentre il primo cittadino di Bolano, Alberto Battilani, vede nella realizzazione della bretella Ceparana-Santo Stefano Magra la soluzione ai problemi di isolamento del suo Comune. Per il sindaco di lerci, Leonardo Paoletti, tutto ruota intorno al turismo, che ha bisogno di servizi complementari in grado di accontentare le esigenze dei turisti e facilitare la loro vacanza.
La sindaca di Sarzana, Cristina Ponzanelli, è riuscita a raccogliere 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici che si stanno traducendo in opere che renderanno la città più bella e più sicura, mentre Massimo Bertoni per Vezzano Ligure sta puntando soprattutto su una nuova area industriale, parcheggi, scuole e parchi giochi. Dulcis in fundo, il contributo di Enrica Maggiani per la rubrica dell’Accademia lunigianese di scienze “Giovanni Cappellini”, che dopo aver raccontato sullo scorso numero la Rinascita di La Spezia dal Colera del ‘600, ripercorre qui la realizzazione dell’acquedotto spezzino di inizio ‘900 come opera che ha contribuito alla Crescita del territorio.