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Lunedì 6, attorno alle 14 l'arrivo del Dragun a Le Grazie che, scortato dalla goletta Oleferne, prenderà ormeggio nel porto antico.

Le Grazie città di palombari, maestri d'ascia e della sagra del polpo; Camogli città di armatori, comandanti e della sagra del pesce.

Due perle della Liguria espressioni di un comune sentire: l'amore per il mare e la gratitudine verso coloro che lavorano in esso e per esso. Storie antiche e recenti si sono intrecciate contribuendo a rafforzare un'amicizia di lunga data; a consolidarla sono stati i palombari del Comsubin, la base della Marina in simbiosi col paese.

Gli uomini dei reparti subacquei lo scorso inverno hanno effettuato il recupero dei resti dei defunti travolti dalla frana che, il 22 febbraio scorso, ha fatto crollare in mare parte del cimitero di Camogli.

A loro, in occasione della festa della Madonna delle Grazie - nell'ambito di un programma di iniziative e ospitalità promosso dalla Pro Loco delle Grazie, dal Cantiere della Memoria, dall'associazione La Nave di carta e dall'associazione Amici dell'isola del Tino - giunge l'inchino del Dragun, la barca bandiera (a remi e a vela) della cittadina del Golfo Paradiso, costruita da Ido Battistone, figlio di genitori graziotti,che nel 1936 si trasferirono a Camogli sull'onda del richiamo dei lavori subacquei: Gino, papà di Ido, al pari di altri componenti della famiglia Battistone era un grande palombaro.

Per l'occasione il Cantiere della Memoria ospiterà una mostra sulle due storie: quella del Dragun e quella dell'assistenza data ai palombari di Comsubin alla comunità camoglina.

Lunedì 6, attorno alle 14 l'arrivo del Dragun a Le Grazie che, scortato dalla goletta Oleferne, prenderà ormeggio nel porto antico; alle 21 l'inaugurazione della mostra. Il 7 l'omaggio del Dragun a Comsubin, ospite della base strategica.

L'8 settembre, invece, il Dragun sarà alle Grazie per animare l'insenatura in occasione della festa patronale e per permettere (su prenotazione al 3331379627) imbarchi per brevi vogate di defilamento. A seguire il Dragun parteciperà ai festeggiamenti di San Venerio sull'isola del Tino.

6 settembre apertura mostra al Cantiere della Memoria ore 21.00

8 settembre visita ed imbarco sul Dragun (per prenotazione 333 137 9627)

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