Apertura 7 giorni su 7, dalle 8.15 alle 19.00, per la biblioteca Beghi: è questa la principale novità che riguarda il sistema bibliotecario spezzino.
“L'ampliamento di orario – ha sottolineato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, che ha la delega alla cultura, nel corso dell'audizione in IV Commissione consiliare – ci è stato sollecitato da molte associazioni giovanili. Richiede un investimento economico importante, ma è fondamentale per rispondere alle necessità degli studenti”.
Tale ampliamento di orario, che riguarda, seppure in misura lievemente minore anche la biblioteca Mazzini, è stato reso possibile dall'esternalizzazione di alcuni servizi, come spiega il dottor Massimiliano Curletto: “La parziale esternalizzazione ci permette una maggiore flessibilità di orari, fondamentale soprattutto alla Beghi, alla quale si rivolgono molti studenti universitari. La tutela del patrimonio e le attività di coordinamento sono rimaste interne, mentre quelle più “operative”, in particolare il front office incluso il prestito di libri, sono stati affidate alla Cooperativa Socioculturale, il che garantisce orari più ampi”.
Un'altra novità importante, nel percorso che punta a rendere il sistema bibliotecario urbano fruibile davvero a tutti, senza barriere, è la collaborazione con la Biblioteca italiana per i ciechi “Regina Margherita”.
“E' un percorso in divenire – sottolineano Peracchini e Curletto – il primo passo è stato siglare un protocollo d'intesa con la Biblioteca italiana per i ciechi.
Sulla homepage della rete civica bibliotecaria è stato inserito un link attraverso il quale ci si collega alla banca dati della Biblioteca per ciechi, con la possibilità di prestito. Questo si aggiunge ai libri con caratteri grandi e agli audiolibri presenti nelle nostre biblioteche. E' inoltre in previsione l'implementazione delle attrezzature per fare usare le biblioteche cittadine con ancora maggiore facilità agli ipovedenti, ma anche agli audiolesi. Si tratta, come dicevamo, di un percorso in divenire, che viene fatto anche in collaborazione con i musei civici. In particolare, ad esempio, una di queste attrezzature arriverà presto al Museo Lia”.
Il percorso di abbattimento delle barriere riguarda la fruizione dei servizi, ma non solo, come sottolinea il dottor Curletto: “Grazie al fatto che la Beghi si trova in una struttura nuova e la Mazzini in una ristrutturata, l'accessibilità per i disabili è ampia, ma ciò non significa che non vogliamo ulteriormente migliorare le cose, soprattutto sul fronte della sicurezza, a cominciare dalle indicazioni sonore per le uscite di sicurezza”.
Le strutture nuove o rinnovate in cui hanno sede le biblioteche spezzine permetteono anche, rispetto al passato, un maggiore controllo del patrimonio librario, oltre ad una migliore erogazione del servizio, che dovrebbe essere ulteriormente migliorata il prossimo anno grazie anche a nuove assunzioni, annunciate dal sindaco durante la Commissione.
La sfida, che viene affrontata con il coinvolgimento della Cooperativa Socioculturale e dei musei cittadini, è quella di portare nelle biblioteche gli adolescenti, come spiega Massimiliano Culetto: “I ragazzi tra i 13 ed i 16 anni sono quelli che le frequentano più di rado. Stiamo quindi cercando di coinvolgerli con libri, ma anche con progetti ed attività, che possono sentire a loro più vicini, come il mondo dei graffiti, dei fumetti, della musica hop-hop, utilizzando anche strutture, come lo skate park, messe a disposizione dal Comune”.
Al di là di tutto questo c'è un sogno, che Peracchini non nasconde: "Quando l'emergenza Covid sarà finita e l'ex sede Fitram non sarà più adibita ad hub vaccinale, vogliamo ampliare lì la biblioteca, con un investimento sulla digitalizzazione spinta".