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Zona gialla, i Musei Civici spezzini tornano visitabili In evidenza

 

Nel rispetto del protocollo previsto, torna a disposizione del pubblico il variegato patrimonio delle collezioni permanenti, dall'archeologia alla contemporaneità, alle quali si aggiungono le mostre attualmente allestite.

La Liguria torna ad essere zona gialla e pertanto anche i Musei Civici spezzini tornano visitabili, nel rispetto del protocollo previsto, mettendo a disposizione del pubblico il variegato patrimonio delle collezioni permanenti, dall'archeologia alla contemporaneità, alle quali si aggiungono le mostre attualmente allestite.

Sulla scia di quanto proposto al CAMeC nella mostra Still, still life, dedicata al tema della natura morta, l'intero sistema museale ha infatti partecipato a un unico progetto espositivo, dando spazio alla declinazione di questo particolare genere artistico, a partire dal castello San Giorgio, dove sono illustrati gli Xenia, dedicati alle regole dell'ospitalità, grazie all'esposizione di reperti dai depositi, per passare al Museo Etnografico, nel quale sono state allestite due grandi nature morte tese ad illustrare rispettivamente la tessitura casalinga e la scrivania dell'etnografo grazie a oggetti della Collezione.

Alla Palazzina delle Arti sono poste nelle grandi finestrature del piano terreno le singolari nature artificiali inventate da Cosimo Cimino, visibili dall'esterno, mentre al Museo del Sigillo vengono proposte due tavole ricostruite con documenti e sigilli tratti dai depositi liberamente ispirate alle opere a trompe-l'oeil degli artisti fiamminghi e olandesi del Seicento. Al Museo Lia, dove stabilmente un'intera sala è dedicata al genere della natura morta, sono esposte, in aggiunta, alcune preziose opere provenienti dalla Collezione privata Lia, ad iniziare da fenomenali testi figurativi del primo Seicento per giungere alla malinconica natura in posa di Filippo De Pisis: là dove si interrompe la mostra del Lia inizia la mostra del CAMeC, che avvia il percorso espositivo proprio con un'opera di De Pisis, in un'ideale ed effettiva prosecuzione, quasi fosse un'unica mostra concatenata. E qui, al piano 1, ecco un vero florilegio del genere: oltre 60 opere di 57 autori, fra i quali Arman, Alighiero Boetti, Cy Twombly, Filippo De Pisis, Otto Dix, Yozo Hamaguchi, Jannis Kounellis, Markus Lüpertz, René Magritte, Giuseppe Migneco, Giorgio Morandi, Nam June Paik, Concetto Pozzati, Giuseppe Santomaso, Dolores Sella, Rik Slabbink, Daniel Spoerri, Aldo Spoldi, Emilio Tadini, Arturo Tosi, Giulietta Vezzoni Gamberini, Andy Warhol, Tom Wesselmann.

Al percorso dedicato alla natura morta si aggiunge alla Palazzina delle Arti la mostra fotografica Kebek, Lepage. Ritratti e ambienti, curata da Anna Maria Monteverdi, dedicata alla ricerca visiva del fotografo Marzio Emilio Villa, con un inserto anche al Museo Lia, dove un'iconica immagine appunto di Villa è associata al vaporoso e trepido paesaggio di Canaletto, in un dialogo serrato.

Proprio alla Palazzina sarà allestita quindi la monografica dedicata al pittore Agostino Fossati, particolarmente amato nella nostra città per i suoi resoconti visivi eseguiti nei decenni delle grandi trasformazioni, quando dopo l'avvio del poderoso Arsenale militare marittimo, la Spezia cambiava e si trasformava, irrimediabilmente. Saranno qui riuniti i dipinti facenti parti delle Collezioni civiche, in grado di fornire un ritratto di inedito lirismo di questi luoghi e delle sue genti. La recente donazione di un parasole appartenuto a Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, sarà inoltre l'occasione per indagare, attraverso gli oggetti a lei appartenuti, il mito della divina contessa, anche grazie al contributo dell'Associazione Virginia Oldoini Contessa di Castiglione. Fossati, che degli Oldoini era amministratore dei beni, ha illustrato i luoghi delle Castiglione, dalla villa posta sul colle dei Cappuccini al torretto a mare, relitto di un mulino dove la bellissima Virginia si affacciava al Golfo: tale dialogo tra il pittore e la divina sarà il viatico per l'esposizione.

Ad aprile, infine, al CAMeC apriranno due ulteriori mostre, la prima dedicata agli inediti della Collezione Cozzani, dove è protagonista un'opera di Jean-Michel Basquiat dedicata al celeberrimo incontro Cassius Clay vs Sonny Liston avvenuto il 25 febbraio 1964 presso la Convention Hall di Miami Beach. La seconda intitolata #Otium. Intramoenia_2021, avrà come focus i luoghi d'importanza storico-culturale del territorio spezzino, la cui divulgazione è affidata ad autori locali multidisciplinari.

Gli orari attuali 

Museo Civico "Amedeo Lia"

Orario di apertura: da martedì a venerdì ore 10-18; Tariffe: biglietto intero € 8,00, biglietto ridotto € 7,00, biglietto ridotto speciale € 5,00

Palazzina delle Arti "L.R. Rosaia"

Orario di apertura: da martedì a venerdì ore 10-18; Tariffe: biglietto intero € 3,50

Museo del Sigillo

Orario di apertura: da martedì a venerdì ore 10-18; Tariffe: biglietto intero € 3,50, biglietto ridotto € 2,50

 

CAMeC-Centro di Arte Moderna e Contemporanea

Orario di apertura: da martedì a venerdì ore 11-18; Tariffe: biglietto intero €5,00, biglietto ridotto € 4,00

Museo Archeologico Castello San Giorgio

Orario di apertura:

Inverno: da mercoledì a venerdì 9.30-12.30 / 14-17; lunedì 9.30-12.30.
Tariffe: biglietto intero € 5,50, biglietto ridotto € 4,00, biglietto ridotto speciale € 3,50

Museo Etnografico "Giovanni Podenzana"

Orario di apertura:

giovedì dalle 10 alle 12,30 e venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.

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