Lo spettacolo è liberamente tratto dal "Barone Rampante" di Italo Calvino, con riduzione teatrale e regia del Professor Paolo Galazzo e musiche del consort di flauti della classe terza B, diretto dal Professor Marco Montanelli. La rappresentazione racconterà la storia della prima grande ribellione di un bambino: Cosimo Piovasco di Rondò, partorito dalla penna inesauribile di Calvino, che abbandona la tavola paterna rifiutandosi di mangiare un piatto di lumache e rifugiandosi sugli alberi. Da lì Cosimo non scenderà mai più, in un atto di rivolta che ne segnerà definitivamente la crescita, tanto da poterlo definire "un eroe della disobbedienza".