La compagine della Giunta si completa con la nomina di Stefano Tabone e l’attribuzione delle seguenti deleghe: SANITA’ (PRESIDIO TERRITORIALE DELLA SALUTE PUBBLICA) INCLUSIONE – PARTECIPAZIONE– SICUREZZA SUL LAVORO
Coesione sociale:
Il principio cardine della democrazia è la ricchezza delle posizioni, la diversità nel rispetto civile e costruttivo, la partecipazione in tutte le sue forme, fino al voto (sempre più preoccupante l'abbassamento della percentuale di partecipazione).
Dedicare una delega alla partecipazione e alla coesione sociale è un punto fondante e distintivo della nostra proposta di governo del Comune.
Regolamentare la nascita dei comitati di zona, delle consulte, e tenere costantemente i rapporti con le nuove realtà di partecipazione che nasceranno è fondamentale per rendere credibile ed efficace il progetto stesso. Ci vuole costanza e lavoro per tenere le fila del metodo partecipativo e renderlo utile alla comunità . Diversamente rimane solo un vuoto contenitore.
Salute pubblica:
La legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale segna anche un preciso riferimento alle attività dei comuni con l'art. 13
Il tema della sanità pubblica, territoriale e delle prestazioni di base, deve tornare al centro dell'azione amministrativa, e non solo come partecipazione del sindaco alle conferenze dei sindaci provinciali; occorre lavorarci ogni giorno, a tempo pieno come abbiamo promesso alla comunita: un presidio territoriale della salute deve tornare ad essere la priorità dei nostri impegni sul territorio.
Mancano i mmg e i pronto soccorso sono intasati di codici bianchi, le persone fragili e i pazienti cronici, hanno bisogno di maggiore assistenza. La medicina territoriale di prossimità è l'unica alternativa di sistema per ridare servizi e dignità alla persona (che non può essere visto solo come paziente).
Ma per lavoraci veramente bisogna dedicare tempo, idee, determinazione, progettualità e costanza e reperire risorse: dalla ASL, dalla Regione, dallo Stato.
Il costante aumento delle strutture private convenzionate con ASL 5 è il segno preoccupante della deriva privatistica perseguita dalla Regione in questi ultimi 9 anni.
I servizi alla persona in materia di salute, principale diritto costituzionalmente garantito, non possono creare utili a vantaggio di pochi.
Sicurezza sul lavoro:
è di estrema necessità, radicare specialmente in una pubblica amministrazione, la cultura della sicurezza perché sia reale strumento di salvaguardia della persona. Tenere i rapporti con le strutture e con i preposti per mantenere al meglio gli obiettivi contenuti nella norma, è un impegno da assumere con costanza e motivazione.
La norma non si applica da sola e la sua applicazione è tanto più efficace quanto è più salda la cultura e l’autorevolezza di chi la deve osservare.
Abbiamo sottoscritto un patto con gli elettori.
Sono certa che tutte le forze politiche che hanno sostenuto il patto inizieranno a dedicarsi insieme a tutti noi alla sua realizzazione.
È un dovere istituzionale.