Il Sindaco Pierluigi Peracchini, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi, stamani ha effettuato un sopralluogo al cantiere del ‘Parco delle Mura’, i cui lavori stanno interessando il tratto che dal piazzale della Cattedrale si snoda fino all'area nei pressi della chiesa di via dei Colli, passando per Porta Isolabella. L’intervento prevede la pulizia e il disboscamento delle aree che si trovavano infestate da vegetazione invasiva, con la rimozione di rifiuti e lo smaltimento di alcuni rifiuti di amianto. Sono iniziati gli scavi per la posa dei sottoservizi e in questi giorni si sta provvedendo a posare i plinti dei pali di illuminazione. Congiuntamente alle opere sul percorso, stanno procedendo le operazioni di pulizia dell'apparato murario ottocentesco e il risanamento delle copertine murarie, in accordo con la Sovrintendenza.
Sono iniziati anche i lavori di ingegneria naturalistica previsti per rendere accessibile il sentiero che collega il piazzale della Cattedrale con la prima Caponiera proprio sopra il piazzale stesso, da cui si potrà godere di uno splendido panorama sulla Città. Sempre con opere di ingegneria naturalistica saranno consolidate alcune scarpate e messi in sicurezza alcuni tratti di percorso.
Quando le operazioni di livellamento del terreno e i sottoservizi saranno completati insieme all'impianto di illuminazione e di videosorveglianza, il percorso in alcuni tratti sarà ultimato con la stesura di uno strato di stabilizzato.
Il cantiere proseguirà seguendo il tracciato murario fino a concludersi nei pressi di via San Francesco collegandosi alla pista ciclabile esistente.
I tempi previsti di ultimazione dei lavori sono per l’estate.
“Il progetto della riqualificazione della cinta ottocentesca è il fiore all’occhiello della nostra Amministrazione – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – i lavori sotto tutt’ora in corso per trasformare un percorso sconosciuto alla cittadinanza che era in completo stato di abbandono in un luogo dove trascorrere le domeniche all’aperto con la famiglia con punti panoramici, tavolini da pic nic, panchine, giochi per i bambini. Il camminamento si snoderà per quasi quattro chilometri in un tracciato che vede la collina dietro la cattedrale di Cristo Re collegata fino a Porta Castellazzo, per poi discendere fino a Porta Genova e, ancora, superata Gaggiola, trovare la fine ai Buggi dove ci si ricongiunge alla cinta muraria dell’Arsenale. Il punto maggiormente suggestivo sarà sicuramente quello di Porta Isolabella dove, in un grande spiazzo immerso nel verde e nella storia, con inediti scorci da cui ammirare la Città, sarà possibile fare scampagnate ed escursioni a pochi minuti dal centro. Ovviamente il progetto comprende l’illuminazione totale delle mura e dei percorsi, la video sorveglianza soprattutto nei punti di accesso e una cartellonistica dedicata perché si conosca anche la storia della Spezia ottocentesca: un lavoro in piena sinergia fra i lavori pubblici e i servizi culturali. La riqualificazione delle mura ottocentesche si legherà poi a un altro progetto turistico interessante, quello cioè di valorizzare gli ex rifugi antiaerei di scalinata Quintino Sella e di via Tommaseo e andare a costituire un Museo della Guerra Fredda al campus Guglielmo Marconi.”
“1.5 milioni di euro dal fondo strategico regionale per recuperare e valorizzare tutto il parco delle mura – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Luca Piaggi – il primo passo è stato quello di pulire il percorso, renderlo fruibile e bello, per regalare un nuovo luogo agli spezzini e ai turisti dove ritrovarsi e trascorrere le belle giornate a due passi dal centro. Il progetto consta anche di illuminazione completa, videosorveglianza, arredi dedicati, cartellonistica e giochi per i bambini: vogliamo che il percorso delle mura diventi patrimonio delle famiglie spezzine. Abbiamo riscoperto la storia della Spezia, la nostra identità, per costruire progetti concreti a vantaggio di tutti e nella convinzione che possano essere un volano turistico importante. I lavori pubblici hanno questa mission precisa, di valorizzazione e riqualificazione del nostro patrimonio”