Il Comune di Monterosso al Mare aderisce a “Oltrepassare la violenza” una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne rivolta ai Comuni italiani realizzata dalla Dott.ssa Emma Castè, restauratrice di Beni Culturali, direttore artistico di molte manifestazioni e iniziative culturali, tra cui la celebre installazione delle scarpette rosse di Torano.
La Giunta Comunale, lo scorso 30 settembre, ha approvato all’unanimità il progetto proposto dalla Castè. Obiettivo dell’iniziativa è quello di unire tutta la comunità italiana, attraverso i municipi, con un identico messaggio contro la violenza sul genere femminile, attraverso la proiezione in contemporanea di un video-spot in occasione del 25 Novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, e l’affissione di cartellonistica e immagini all’interno del territorio comunale che richiamino l’attenzione su questa delicata tematica.
Il materiale raccolto, come articoli, foto, interviste e video saranno patrimonio comune, mediante la conservazione e la diffusione attraverso una Pagina Facebook che diventerà un archivio antiviolenza on line. La Campagna di sensibilizzazione vuole unire i Comuni, ad oggi quelli aderenti risultano 73, al di là del colore politico economico e sociale, nella condanna verso ogni forma di violenza ed in particolare quella verso le donne.
“Questi momenti di sensibilizzazione sono importanti per farci riflettere sulla strada ancora da percorrere per una vera parità di genere e soprattutto per rafforzare le radici del rispetto reciproco, valore fondamentale che dovrebbero essere alla base di una società democratica” – spiega il Sindaco Emanuele Moggia.
La violenza contro il genere femminile ha differenti forme: psicologica, fisica, sessuale. Avviene tra le mura di casa, luogo in cui la donna dovrebbe sentirsi protetta e al sicuro; avviene nella società, dove gli stereotipi di genere impattano quotidianamente e negativamente sulla vita delle donne fin dall’infanzia; avviene anche sotto forma di tradizioni culturali come nel caso delle mutilazioni genitali femminili, fenomeno che coinvolge ancora oggi 200 milioni di donne e bambine in tutto il mondo.
Già nel 1993 l’ONU con la “Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne” riconosceva l’urgente necessità dell’universale applicazione alle donne dei diritti e dei principi rispetto alla parità, sicurezza, libertà, integrità e dignità e constatava che la violenza contro le donne è un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi dell’uguaglianza, dello sviluppo e della pace.
“L’eliminazione del fenomeno della violenza contro le donne implica il contemporaneo coinvolgimento e impegno da parte di tutti: Istituzioni, strutture, operatori e programmi relativi a diversi ambiti: politico, educativo, sociale e sanitario. Contrastare questo fenomeno è una responsabilità collettiva e, in tal senso, è fondamentale mantenere viva l’attenzione attraverso attività di informazione e sensibilizzazione che stimolino una riflessione profonda su questo tema” – conclude il primo cittadino.