I giardini della stazione ferrovia offrono scorci e opportunità interessanti, eppure restano da decenni spazio escluso dalla vita culturale cittadina. Per questo la Giunta Ponzanelli con delibera n.145 ha approvato le linee di indirizzo, per rendere fruibile alla realizzazione di eventi culturali quello spazio verde che si affaccia su piazza Jurgens.
Il primo intervento sarà quello di dotare lo spazio di un allaccio elettrico con prese industriali, atte a un attacco semplice e sicuro a cura degli organizzatori dei vari eventi che potranno usufruire dell'energia elettrica a titolo gratuito.
Uno spazio che potrà quindi essere restituito alla vita culturale cittadina, anche a seguito dei provvedimenti connessi all'emergenza epidemica che hanno impegnato a ripensare l'attività culturale preferendo gli spazi aperti ai luoghi chiusi, rappresentando così per l'amministrazione sarzanese nuove opportunità e non soltanto mere necessità.
Dunque dopo l'apertura, lo scorso ottobre, della nuova sede dell'Accademia Musicale Bianchi nello stabile che si affaccia sempre piazza Jurgens e che è stato in passato anche sede scolastica, un altro spazio immediatamente adiacente alla stazione cittadina sarà riconsegnato alla vita anche serale della città nell'ambito di quel progetto di ripensamento in chiave culturale dei quartieri più difficili, che è anche alla base del nuovo PUC in corso di elaborazione da parte dell'Amministrazione comunale.
"Siamo e saremo sempre dalla parte di chi produce e investe in cultura – ha affermato il sindaco Cristina Ponzanelli - anche con il coraggio di riempire spazi come i giardini della stazione, che possono essere protagonisti di un rilancio urbanistico e sociale. Gli esempi di ripensamenti in chiave culturale di quartieri difficili in giro per il mondo sono tantissimi, e rappresentano una valida testimonianza di scelte di speranza e fiducia che possono e devono essere proposti anche a Sarzana. Aspettiamo ora di vivere qualche serata in piazza Jurgens, quale palcoscenico di cultura che merita finalmente di essere”.