Da quando il DPCM dell’8 Marzo 2020 ha disposto la chiusura al pubblico di musei e luoghi culturali su tutto il territorio nazionale, si avverte grande difficoltà da parte degli operatori di settore. Per chi si occupa di turismo e ricettività, questa situazione sta producendo gravi danni economici, proprio all’inizio della stagione primaverile, che per molti rappresenta il punto di arrivo e di raccolta di tutti gli sforzi messi in campo durante l’inverno.
Nel variegato mondo della gestione dei siti culturali, gli operatori che si occupano di musei, castelli e siti archeologici hanno necessità di ideare strategie di sopravvivenza ulteriori, quando non possono contare su contratti di gestione che prevedano un sostentamento pubblico anche in caso di interruzione delle loro regolari attività: è il caso della cooperativa Earth di Sarzana (SP), che ha all’attivo 20 anni nel mondo dei beni culturali della provincia della Spezia, con un’impostazione più imprenditoriale che di semplice offerta di servizi.
La cooperativa gestisce nel territorio del Comune di Sarzana la Fortezza di Sarzanello e la Fortezza Firmafede (con annesso il MUdeF - Museo delle Fortezze), strutture presso le quali organizza eventi, mostre e attività dedicate a diversi tipi di pubblico.
Per la primavera 2020 Earth aveva in programma una mostra sull’Antica Roma, frutto di mesi di lavoro, che è stata aperta al pubblico per un solo giorno. Annullate visite guidate, gite scolastiche e tutti i nuovi percorsi didattici progettati in collaborazione con operatori e associazioni del territorio, era difficile non farsi prendere dallo sconforto. Ma la situazione necessitava una reazione, nel tentativo di trasformare la chiusura fisica delle strutture in un’apertura alternativa.
In sintonia con la campagna #iorestoacasa lanciata dal MIBACT per far sì che i luoghi della cultura continuino a raccontarsi e rimangano accanto ai propri utenti seppur a porte chiuse, anche Earth prova a fare la sua parte, lanciando un’iniziativa che vuole al contempo tenere compagnia agli utenti costretti tra le mura domestiche, divulgare il patrimonio e, perché no, anche far sorridere, mentre ricorda che ci sono delle regole da rispettare, per il bene di tutti.
Ecco allora un piano redazionale studiato ad hoc per curare la comunicazione in questo momento di emergenza, con una serie di iniziative pubblicate periodicamente sulle pagine Facebook e sull’account Instagram delle fortezze.
Molte le proposte in programma: dal Decalogo delle buone pratiche a cui attenersi in tempi di quarantena, realizzato attraverso una serie di vignette, ciascuna con una norma di comportamento associata a un’immagine a tema storico, tratta della pannellistica del MUdeF - Museo delle Fortezze, a Ma che bel castello!, una rubrica di attività per i più piccoli, con tanti spunti per imparare cose nuove, divertendosi. E ancora, esperimenti di storytelling e un breve compendio di storia dell’architettura militare home made.
Tanti modi alternativi per tenere viva l’attenzione sulle strutture e al tempo stesso continuare a svolgere la missione di mediare il patrimonio storico artistico del territorio.
Le iniziative messe in campo da Earth hanno ottenuto il plauso di Roberto LaMarca Schwaz, responsabile dell’area CulturMedia per Legacoop Liguria, che ha pubblicato un articolo sulla newsletter di marzo, sottolineando come tali strategie ideate per affrontare questa fase di crisi siano: «un bell’esempio di come evitare di lasciarsi sopraffare dalle circostanze».
Insomma, parola d’ordine: non mollare!