Lunedì 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria dedicato a commemorare le vittime dell'Olocausto, Giorno istituito con risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria.
Lunedì 27 gennaio il Comune della Spezia dedica alla ricorrenza una serie di iniziative che prenderanno il via alle ore 9.30 con la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti nei campi di sterminio e un mazzo di fiori alla vicina lapide, che si trovano all’interno del complesso scolastico “2 Giugno” in viale Aldo Ferrari. Si proseguirà alle 10.15 in passeggiata Morin con la deposizione di una corona al cippo dedicato alla memoria dei Deportati Politici.
Alle 11 in sala Dante (di via U. Bassi, 4) si svolgerà una seduta Straordinaria di Consiglio Comunale alla presenza delle autorità cittadine e di una folta rappresentanza degli studenti degli Istituti scolastici superiori cittadini, quali l’Istituto Cardarelli, il Liceo Scientifico Pacinotti, Istituto Einaudi-Chiodo e Liceo classico Costa. La parte musicale sarà curata dagli studenti del Cardarelli (Liceo Musicale) mentre gli studenti degli altri Istituti presenteranno elaborati e letture sul tema dell’Olocausto.
La seduta Straordinaria del Consiglio Comunale sarà aperta dagli interventi del Presidente del Consiglio Giulio Guerri, del Vice Sindaco Genziana Giacomelli e degli studenti spezzini.
Il Prefetto Antonio Lucio Garufi consegnerà le medaglie d’onore ai cittadini italiani, o loro famigliari, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti (Legge296/2006).
A seguire, si terrà la consegna delle borse di studio conferite da ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti) agli studenti vincitori del Concorso "Franco Cetrelli – Adriana Revere"*.
Il layout grafico del manifesto del Giorno della Memoria è stato realizzato dagli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore sezione Grafica “Einaudi – Chiodo” della Spezia.
*Franco Cetrelli nasce alla Spezia il 24 dicembre 1930; apprendista nel negozio del fotografo di Migliarina, viene catturato assieme al titolare il 19 settembre 1944, durante una serie di arresti di partigiani e collaboratori della Resistenza. Avviato al carcere e poi al Campo di Bolzano, è deportato al Campo di Mauthausen dove il 22 aprile 1945 assieme ad altri deportati viene fucilato per rappresaglia dalle SS nell’Appelplatz.
Adriana Revere nasce alla Spezia il 18 dicembre 1934; i genitori Emilia De Benedetti e Enrico Revere vengono arrestati in Vezzano Ligure per appartenenza alla “razza ebraica” ; la piccola viene catturata insieme ai genitori e inviata con loro al Campo di concentramento di Fossoli. Il 22 febbraio 1944 la famiglia è deportata al Campo di sterminio di Auschwitz; il padre, trasferito a Flossenburg, è stato ucciso otto mesi dopo l’arrivo; la piccola e la madre sono state uccise il giorno stesso dell’arrivo ad Auschwitz, 24 febbraio 1944.