In occasione delle festività natalizie, anche Palazzo Civico espone nell'atrio un presepe speciale. La "Natività", scultura in onice ad opera di Alfredo Coquio, è stata esposta questa mattina nell'atrio del Comune della Spezia.
"Anche la Casa degli Spezzini ha la sua Natività, in occasione delle feste natalizie – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Il Presepe ha da sempre un grande fascino, al di là dell'aspetto religioso, perché rappresenta la storia millenaria dell'uomo e sa coinvolgere da sempre con la sua storia uomini, donne e bambini. Un sentito ringraziamento allo scultore Coquio che ci ha permesso di esporlo nel cuore dell'attività amministrativa della Città".
Alfredo Coquio, spezzino classe 1943, oggi vive ed opera a Vezzano Ligure. Autodidatta, ha avvicinato inizialmente la scultura eseguendo lavori in legno, esperienze a cui ha fatto seguito un'ininterrotta stagione dedicata ai materiali lapidei (pietra, marmo, alabastro, ecc.).
Secondo il critico Valerio Cremolini il suo lavoro è la celebrazione della pietra, convinto con il grande Henry Moore che 'da una buona scultura non è la figura che prende vita, ma la pietra mediante la figura'. Arenaria, marmo, portoro, bardiglio, e onice, sono i principali referenti della sua ricerca, che si esprime nell'esecuzione di forme compatte, dove si alternano sinuose e prolungate cavità.
Sempre Cremolini afferma che attribuire al lavoro di Coquio l'aggettivo "straordinario" non è per nulla esagerato. Coquio, esperto scultore che da decenni si confronta con la durezza dei materiali lapidei (arenaria, alabastro, travertino, marmo), ha scolpito, derogando da un linguaggio tipicamente astratto, una delicata e ammirevole "Natività" in onice.
Le figure di Maria, di Giuseppe e del Bambino esaltano l'inalterabile bellezza di questa avvincente pagina di storia, che da duemila anni coinvolge donne, uomini e bambini di ogni parte del mondo.