Ha poi preso la parola il vice Presidente Sergio Cozzani, il quale, sul filo della memoria personale, ha ricordato la città della propria gioventù, quella intorno a Piazza Brin, allorchè conobbe Bernardini e rimase affascinato dalle sue opere e dal profumo di legno che usciva dalla sua officina. Valerio Cremolini nell’occasione ha tenuto una lectio magistralis per la propria nomina ad Accademico, nella quale ha descritto l’ambiente artistico spezzino durante il secolo scorso, indicando con sottile eleganza le frequentazioni e le influenze di ogni singolo artista, collocando Italo Bernardini nel fertile quadro della scultura locale. Fabrizio Mismas, con grande precisione, ha concentrato l’attenzione del pubblico sulla notevole capacità manuale e stilistica dello scultore, scoprendone le diverse tecniche e la personale abilità, attraverso la proiezione ed il commento delle opere. Il numeroso pubblico presente, tra cui anche i figli di Italo Benardini, Marco e Lino, ha mostrato un palese apprezzamento per il lavoro svolto dall’«Accademia Capellini», la quale tiene a ringraziare in particolare il Prefetto della Spezia Dott. Giuseppe Forlani e l’assessore alla Cultura del Comune della Spezia Diego del Prato per la loro autorevole presenza.