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Cerimonia conclusiva del Premio Internazionale di Poesia "Frate Ilaro 2019" In evidenza

Al Monastero di Santa Croce.

Sabato 23 novembre, alle ore 10,30 presso la splendida cornice del Monastero di Santa Croce del Corvo, a Bocca di Magra, si terrà la cerimonia conclusiva del Premio Internazionale di Poesia 'Frate Ilaro' edizione 2019.

 

La rassegna letteraria, giunta alla sua XXXVII edizione, dal 2008 è gestita dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi (CLSD), che l'ha subito trasformata in un cantiere poetico per la Pace Universale.

Il luogo del Monastero, infatti, è un luogo di alta memoria dantesca: è il Boccaccio che ci informa della salita al Corvo del grande padre Dante, il quale vi avrebbe consegnato al frate Ilaro una copia autografa dell'Inferno destinata in dedica assoluta a Uguccione della Faggiuola. Il fratello del guerriero ghibellino, infatti, era un reggente dell'ordine dei Benedettini Pulsanesi, da cui il Monastero di Santa Croce al tempo dipendeva).

Da sempre il CLSD considera autentica l'Epistola di frate Ilaro trascritta di proprio pugno dal Boccaccio, fin dai tempi in cui il mondo accademico propendeva quasi unanime per la fattura fantasiosa del documento. Oggi, invece, anche per i contributi originali portati dallo stesso CLSD, la missiva è considerata dagli studiosi meritevole di piena fiducia.

Il tema della Pace è pregnante, perché il buon Ilaro, interrogando su cosa volesse quel personaggio a lui sconosciuto che era salito fin lassù, si sentì rispondere laconicamente: "Pace, pace...". Ma lo stesso Canto VIII del Purgatorio, profondamente rivisitato dal CLSD e non a caso definito "Il Canto lunigianese per eccellenza", è risultato tutto un inno di Dante alla Pace Universale.

Il Premio Internazionale 'Frate Ilaro', dunque, trova luogo, nella sua miglior veste, proprio sul terreno dei fatti: secondo la ricostruzione operata dal CLSD, era il 1314 quando Dante, tornato in Lunigiana una seconda volta per mettersi al seguito della delegazione papale che muoveva alla volta del conclave a Lione (da cui la dimostrazione dell'autenticità del viaggio di Dante a Parigi), ne avrebbe approfittato per lasciare la copia ormai ultimata dell'Inferno all'unico ente che avrebbe potuto facilmente recapitarla al destinatario designato. In seguito il luogo è stato oggetto di celebrazione del Boccaccio, come s'è detto, e pure del Petrarca. Quest'ultimo ricalcò nei suoi versi quel percorso ligure che Dante aveva già fissato nel celebre passo presente nel II Canto del Purgatorio.

La cerimonia del Premio prevede, ad apertura dei lavori, una prolusione del prof. Giuseppe Benelli sul tema di Ilaro e della filosofia di pace promossa dal CLSD. Seguirà la presentazione della monografia sapienziale INFERIS 2018, riassuntiva del concorso precedente, redatta dal presidente del CLSD, il dantista spezzino Mirco Manuguerra. Verrà poi il turno delle premiazioni degli elaborati di quest'anno sul tema PURGATORIUS 2019, con la declamazione delle poesie da parte di Tullio Rizzini, che con Fabiana Pucci costituisce la nuova coppia di Voci Recitanti del CLSD.

Il cantiere poetico messo in piedi dal CLSD - che gode dell'alto patrocinio della Società Dantesca Italiana - è costruito su una traccia esegetica ben precisa: nel quadriennio 2018-2021 (anno del VII Centenario della morte di Dante) il percorso studiato da Mirco Manuguerra porterà a produrre una importante Tetralogia Dantesca (Inferis, Purgatorius, Paradisus e Visio Dei) cui sono chiamati a partecipare i poeti di tutte le nazioni. Un format inedito ed esclusivo del CLSD, che vede ciascuna monografia legata ad un valore universale neoplatonico: l'Inferno alla Giustizia; il Purgatorio all'Amore; il Paradiso alla Poesia, mentre la Visio Dei rappresenta la sintesi suprema di tali virtù nel trionfo della Pax Dantis.

Il progetto ricalca la grande traccia interpretativa della Via Dantis, la lectura generale del poema elaborata da Mirco Manuguerra in vent'anni di studi e presentata ufficialmente nel 2006. L'opera è oggetto non solo di un libro, ma anche di un film in edizione DVD, un lavoro cui partecipò il compianto Luigi Camilli, che proprio con il CLSD e la Via Dantis aveva intrapreso quella splendida avventura della declamazione artistica che tutti ricordiamo con grande nostalgia e che il Monastero di Santa Croce aveva più volte ben volentieri ospitato.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare.

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


(Foto: sito web del monastero)

 

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