Venerdì 25 ottobre alle 17, con ingresso libero, il CAMeC riapre la stagione degli incontri di approfondimento, ospitando in questa occasione l'artista Giovanni Campus, attualmente protagonista di una mostra presso il museo MA*GA di Gallarate.
Per il CAMeC si tratta di un gradito ritorno, a seguito della mostra dedicata a Campus nel 2012 in occasione del premio conseguito dall'autore nell'interessante rassegna "Settembre d'arte" svoltasi per due anni consecutivi alla Spezia, per iniziativa del Comune, della Camera di Commercio e dell'Associazione Nazionale Gallerie d'arte moderna e contemporanea, di cui era vicepresidente in quel tempo il compianto Alberto Rolla, che dell'iniziativa era stato tra i principali promotori.
L'incontro, condotto da Eleonora Acerbi e Marzia Ratti, vuol essere, più che una presentazione accademica, un dialogo serrato con l'artista, partendo dall'ultima ponderosa pubblicazione a lui dedicata, "Tempo in processo. Percorso di lavoro 1953-2019", che costituisce un'articolata e completa analisi del suo percorso di lavoro, dal 1953 ad oggi.
Il volume rappresenta infatti la summa del lungo e attivo percorso compiuto da Campus dal dopoguerra e si apre in medias res con un "Dialogato sul tempo" tra l'artista e l'antropologo-filosofo Placido Cherchi, che si interroga sulla fenomenologia del tempo in relazione alla cultura del Novecento. Il fare di Campus si riferisce a un'accezione di temporalità che si interroga sulla possibile sopravvivenza della poiesis in un mondo dominato dal prevalere dell'inarrestabile progresso tecnologico, che detta tempi e comportamenti misurabili in senso quantitativo trascurando la ricerca di senso esistenziale connotante i percorsi creativi.
Segue un interessante testo del matematico/critico d'arte Bruno D'Amore, che sottolinea come la spinta della fantasia creativa sia il dato comune all'arte e alla scienza che permette di liberarsi dalle catene dei risultati precedenti del sapere per imboccare altri, imprevedibili ma percorribili mondi cognitivi. L'attenzione di Campus è focalizzata da sempre sul rapporto temporale intercorrente tra la sequenza dei lavori prodotti, piuttosto che sulle relazioni spaziali, rivendicando la sfida razionale e poetica (al contempo) che l'operare artistico richiede.
Durante l'incontro di venerdì l'occasione sarà anche propizia per presentare un lavoro di Giovanni Campus che, per generosa volontà dell'autore, andrà ad aggiungersi alle collezioni del CAMeC come partecipazione attiva dell'artista alla vita culturale del Centro.
Giovanni Campus nasce ad Olbia nel 1929 e, dopo gli studi a Genova e a Livorno, si trasferisce a Milano dal 1968. La sua presenza espositiva in Italia inizia nel 1960 e continua ininterrottamente fino al recente progetto di mostra personale articolata in due capitoli che lo vede protagonista nel settembre 2019 a Milano (Building Gallery) e al Museo Civico di Gallarate (MA*GA). Ha compiuto soggiorni di lavoro e correlate esposizioni negli anni Sessanta e Settanta a Parigi, e negli anni Ottanta e Novanta a New York. Del suo lavoro si sono occupati Umberto Apollonio, Giulio Carlo Argan, Silvana Bonutti, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Bruno D'Amore, Francesco Tedeschi, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Bruno Munari, Francesco Tedeschi, Alberto Veca, Marisa Vescovo, Emma Zanella, Alberto Zanchetta.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Luogo: CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia, Piazza Cesare Battisti 1
Conferenza stampa: 8 ottobre 2019, ore 11.30
Inaugurazione: 12 ottobre 2019, ore 18.00
Orari: da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì (eccetto il lunedì di Pasqua), Natale, Capodanno.
Biglietti: Intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50.
Per informazioni: Tel. +39 0187 727530 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |http://camec.museilaspezia.it
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