La cerimonia si è svolta giovedì sera al teatro Mercadante di Napoli e trasmessa da Rai Uno con la consueta conduzione di Tullio Solenghi. Nella settecentesca Sala di Piazza Municipio, gremita di artisti, addetti ai lavori, personalità della cultura, del giornalismo e della politica, sono stati consegnati i 13 premi delle categorie del concorso e quelli “speciali” del Presidente della Giuria e alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo. La serata è stata organizzata dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale con il patrocino dell’AGIS.
La giuria dell’edizione 2019 del Premio, presieduta da Gianni Letta, è stata formata da Rosita Marchese (vicepresidente del C.d.A. del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale), Giulio Baffi (critico teatrale di la Repubblica Napoli), Katia Ippaso (critico teatrale del Messaggero e del Venerdì di Repubblica), Donatella Cataldi (giornalista del TG3 Rai), Fabrizio Coscia (critico teatrale del Mattino di Napoli), Franco Cordelli (critico teatrale del Corriere della Sera), Masolino D’Amico (critico teatrale della Stampa), Maria Rosaria Gianni (capo redattore Cultura del Tg1 Rai), Fiorenzo Grassi (direttore del Teatro Elfo Puccini), Franco Però (direttore Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia).
In finale Salines ha battuto la concorrenza di Alex Cendron per Il “Vangelo secondo Lorenzo” , regia di Leo Muscato e Francesco Di Leva per “12 baci sulla bocca” , regia di Giuseppe Miale Di Mauro.
Antonio Salines, che è anche direttore artistico del Teatro Belli di Roma, è stato protagonista del capolavoro di Beckett prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e affrontato da Scaparro con profonda drammaticità e sorprendente ironia.
"Sono felice di questo premio dato alla mia particolare interpretazione del capolavoro di Beckett sotto la guida di un grande maestro come Scaparro" dice l'attore spezzino.
"Credo che questo premio - prosegue Salines - sia anche il riconoscimento della mia lunga carriera che, partendo dal teatro Don Bosco della Spezia, mi ha portato su tutti i palcoscenici più importanti d'Italia passando per il cinema e la televisione. il premio lo voglio dedicare alla memoria di mio padre Enrico nella speranza che la sua città natale, dopo anni d'oblio, finalmente si ricordi nelle sue doti di musicista. Non a caso abbiamo voluto depositare tutto il suo archivio alla Mediateca Regionale, nella speranza di una valorizzazione che ancora attendiamo".
Infine Salines non nasconde il suo rammarico per il mancato inserimento nel cartellone del Teatro Civico del suo ultimo spettacolo "Chi ruba un piede è fortunato in amore" scritto da Dario Fo. "Spero comunque di avere egualmente l'opportunità - dice l'attore e regista - per presentare l'ultima produzione del Teatro Belli alla Spezia, contando anche su un pubblico a cui sono molto legato".