La DANZA a Nuove Terre
Un’intera giornata dedicata alla danza, al movimento e al teatro fisico, al corpo che racconta, che incarna emozioni, che fornisce nuove prospettive per osservare la realtà. Chi siamo? Come siamo? Quale è la nostra immagine? Quella vera...
Location a sorpresa, durante l’intera giornata
C&C Company presenta A PESO MORTO
Spettacolo site specific- progetto di rete 3+2 in collaborazione con Concentrica a mare e Testimonianze Ricerca Azioni Festival. Creazione originale Carlo Massari / C&C Company. Con Carlo Massari. Maschere Lee Ellis
Carlo Massari, indossando le sue maschere, porterà in riva al mare i personaggi dello spettacolo A peso morto per figurare una trasformazione sociale, quello che da ieri a oggi è cambiato nei visi, negli sguardi, nei gesti, nei sogni della gente. Uno studio open-air sul vuoto, sul non ricordare perché eravamo lì e cosa ci eravamo venuti a fare, sul: “Boh...Quasi quasi tornerei a casa...Se solo mi ricordassi da dove sono venuto e dove stavo andando...” Lui, Lei, L’altro: fotogrammi di persone ormai senza tempo e identità, perduti nell’inutile e alquanto misteriosa nuova definizione di luogo, paese, città, che significa tutto e il suo contrario e che sprofonda nell’oblio. Caratteri e ruoli, una volta protagonisti, oggi disadattati, privi di una funzione, forse dimenticati: Eroi, Ré, Divinità caduti in disgrazia, che attendono malinconici e sognanti che qualcuno gli si avvicini per “attaccare bottone”, per sentirsi ancora importanti.
Piazza Bollo ore 21.30
EOIKA
Vicari/Aloisio presentano EOIKA di e con Sabrina Vicari e Federica Aloisio. Musiche Angelo Sicurella. Costumi Sabrina Vicari (Consuendi). Luci Gabriele Gugliara
EOIKA – spettacolo finalista Intransito, premio Strabismi 2017 - è un progetto multidisciplinare fra arti visive e arti performative (teatro fisico, danza e ricerca musicale) una riflessione su cosa appare reale e su cosa è immagine effimera, in un continuo cortocircuito. Il corpo, la sua immagine, la sua percezione è il centro del lavoro. Un viaggio visionario attraverso giochi di illusione ottica che spiazzano e alterano la realtà percettiva. Le due danzatrici in scena illudono lo spettatore sulla completezza di un corpo, di una forma, di un’immagine: come falsificare le dimensioni reali di un corpo, come rattoppare il proprio volto con un nuovo artificiale ritratto, come quadruplicare un arto, come rimpicciolire il proprio corpo e ingigantire il volto. Come riuscire a far sembrare che il dietro è in realtà il davanti in una continua falsa illusione. E il cuore dove sta, davanti o dietro?