Confederazione Nazionale Artigianato
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Piccole imprese vaso di coccio tra i due vasi di ferro: se non possono fare lo sconto ai clienti, la minaccia è di rivolgersi altrove.
A 26 imprese della Spezia un totale di oltre 20mila euro.
Il Dott. Gino Angelo Lattanzi, Resp.le del Dip.to Sindacale della CNA Liguria, dopo 38 anni al servizio della CNA, dei quali 21 trascorsi in Massa – Carrara e 17 in Genova e Liguria, da domani 1° Agosto sarà in pensione.
L'impresa Doin della spezzina Giulia Arrabito, portavoce regionale di Cna Turismo e Commercio, rientra tra le 500 imprese selezionate come avanguardie di settore della filiera del turismo ligure.
L'avviso rivolto agli associati e, in generale, ai cittadini.
Cna La Spezia interviene in risposta alla Comunità Marinara delle Cinque Terre in merito alla polemica sull'eccessiva quantità di licenze che si muovono all'interno dell'Area marina protetta.
“Sono effettivamente 148 le imbarcazioni autorizzate – spiega la referente sindacale Cna produzione Nautica La Spezia, Giuliana Vatteroni, - ma in linea con quanto disposto dal disciplinare del Parco le attività sono suddivise tra noleggio e locazione. Tra esse, sempre in osservanza con quanto previsto dal disciplinare, il 75% delle autorizzazioni sono riservate a soggetti e imprese con sede legale nei comuni del Parco. Tutte queste imbarcazioni rispettano i parametri necessari per poter navigare nelle acque dell’Area Marina Protetta e non possono di certo essere etichettate come Taxi del mare, dato che l’attività che svolgono è ben diversa da quella del trasporto passeggeri, riservato a battelli che lavorano sulla quantità e su tratte ben definite. Le imprese di noleggio con conducente - prosegue Vatteroni - offrono la possibilità di far conoscere la bellezza e la tradizione delle Cinque Terre ai turisti in maniera lenta, spesso garantendo esperienze uniche, e questo grazie anche al fatto che molti di coloro che sono alla guida del timone hanno un legame forte con il territorio.
Non sono quindi queste imprese, regolarmente autorizzate, a creare problemi o a compromettere l’habitat marino. Il pericolo è al contrario dato da coloro che, a volte per mancanza di conoscenza e spesso in spregio alle regole date, con barche piccole o grandi solcano le acque del Parco pur sapendo di non poterlo fare, magari sfrecciando a grande velocità a pochissime miglia dalla costa, all’interno della zona A ed entrando nei piccoli porticcioli con modalità scorrette. Inoltre, rappresentando imprese che svolgono la propria attività in modo corretto e rispettando norme e regole, non possiamo che essere dalla parte di chi è chiamato a controllare e a sanzionare, anche pesantemente se è il caso, chi agisce in tal modo: dalla Capitaneria, al Parco sino alla Guardia di Finanza. E’ un dovere muoversi nel rispetto della sicurezza di tutti, specie in mare, al pari della necessità di preservare un territorio fragile, ma è altrettanto fondamentale aiutare chi, in maniera seria e sottostando alle norme, ha compreso che l’unico modo per far sì che le Cinque Terre restino una ricchezza storica, culturale e sociale è che continuino ad essere vissute. L’unica condizione perché questo avvenga è che si sviluppino e consolidino attività economiche locali e che sul territorio si creino posti di lavoro, e non altrove. Il turismo nautico, fatto in osservanza alle regole, quello autorizzato, è anche questo: un’opportunità di lavoro per tanti giovani e un’occasione per far conoscere e valorizzare il paesaggio ligure. Una cosa è chi non ha cultura del rispetto ambientale e delle regole, altra cosa è chi predilige la quantità alla qualità” conclude la referente sindacale Cna La Spezia.
"Avevamo sperato che la nuova Amministrazione desse regole e indirizzi chiari"
L'appello per l'abrogazione dell'Art 10 del decreto crescita è stato accolto.
La Cna La Spezia ha organizzato un incontro domani con gli onorevoli Stefania Pucciarelli, Raffealla Paita, Manuela Gagliardi e Lorenzo Viviani.
Incontri in Riviera per le referenti sindacali della Cna della Spezia Giuliana Vatteroni e Valentina Figoli che hanno fatto visita ai nuovi sindaci eletti alle ultime lezioni amministrative del 26 maggio scorso.
Nei verdi prati e al fresco dei boschi di Zum Zeri domenica 21 luglio torna un atteso appuntamento dell’estate di Zeri, la giornata dedicata al Mirtillo.
Sonia Schinetti la responsabile per Cna La Spezia del Patronato Epasa Itaco ha raggiunto l’ambito traguardo della pensione e cede il testimone di direttore del servizio a Sonia Boracchia.
CNA ricorre all'Antitrust e alla Commissione europea contro la modalità di sconto in fattura prevista dal Decreto crescita: "Altera la concorrenza e danneggia artigiani e Pmi".
La principale criticità del bando ISI è da sempre stata la modalità di formazioni delle graduatorie basata sulla velocità di invio con il cosiddetto click-day.
L’incontro è stato positivo e proficuo e il sindaco ha sottolineato la volontà di mantenere un dialogo costruttivo con l’associazione.
Battaglia vinta
Le modifiche comunicate da Cna La Spezia.
Una prossima scadenza che riguarda in particolare i pubblici esercizi e le attività stagionali come stabilimenti balneari
Dal 1° luglio 2019 gli esercenti con volume d’affari superiori ad € 400.000 hanno l’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi, per tutti gli altri questo obbligo scatta il prossimo 1° gennaio 2020.
Gli imprenditori dovranno dotarsi di un registratore telematico in sostituzione del vecchio registratore fiscale, o adeguare il vecchio alla nuova normativa. A questo fine è prevista la possibilità di richiedere il contributo di un credito d’imposta fino a € 250. È necessario, inoltre, fare l’iscrizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate per ottenere le credenziali “corrispettivi elettronici”.
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a Cna La Spezia via Padre Giuliani 6 mai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel 0187 598080
La referente sindacale Cna Produzione Nautica La Spezia Giuliana Vatteroni spiega perchè.
Nell’oratorio dei Santi Antonio e Rocco di Bolano torna dopo il restauro al suo antico splendore la cassa processionale dell’"Ecce Homo" con una sorpresa: il Cristo raffigurato al centro è in cartapesta, non il legno, a conferma di una antica leggenda.
La Confraternita dell’oratorio dei Santi Antonio e Rocco ha infatti finanziato il restauro della cassa processionale raffigurante “Ecce Homo” composta da tre figure in legno policromo a mezzo busto, di circa un metro di altezza, rappresentanti Cristo ed i Giudei nella flagellazione. L’opera appariva molto sporca con ridipinture dei colori nelle vesti che ne modificavano completamente le cromie, tanto che la datazione, a una prima analisi, risultava settecentesca. L’intervento di restauro, durato più di un anno, nel laboratorio di Sarzana della restauratrice Claudia Crocini, ha permesso il recupero delle cromie originali eliminando vernici, sporco, cere percolate, ridipinture ad olio, consolidando anche le zone più friabili a rischio di perdita.
“La nuova lettura dell’opera ha evidenziato una qualità superiore alle aspettative ed una datazione più antica, sicuramente seicentesca" spiega la restauratrice Claudia Crocini, associata alla Cna della Spezia. "Le sculture - aggiunge - sono finemente intagliate valorizzando un’anatomia e potenza dei gesti tipiche dei più popolari artisti liguri, presumibilmente della scuola del Maragliano. Quando vidi per la prima volta l’opera notai che stranamente la figura centrale del Cristo non era in legno, come i due giudei laterali, ma in cartapesta dipinta. Il Priore della Confraternita mi raccontò che gli anziani de paese narravano di un prestito della cassa processionale nella prima metà del ‘900 ad una parrocchia limitrofa e, al rientro all’Oratorio, la scultura del Cristo non era più nella sua versione originaria ma in cartapesta. In un primo momento mi risultò solo una strana leggenda, ma con il restauro, eliminando gli strati dei colori moderni, è emerso con certezza che solo alcune parti del basamento erano rimaste intatte, mentre il busto era stato realizzato a copia fedele all’originale, ma in carta. Risulta dunque evidente il motivo per cui le opere sono state ridipinte con colori moderni: per camuffare la parte nuova con quelle antiche dei Giudei laterali”.
“Il gruppo scultoreo della passione del Signore, chiamata a Bolano ‘dei Giudei’, raffigura Cristo alla colonna di flagellazione e si inserisce nel tema della devozione alla passione del Signore che le confraternite a partire dalla seconda metà del 1500 sviluppano particolarmente" spiega il professore esperto di storia, Franco Bonatti. "La confraternita - racconta Bonatti - venne fondata nel 1560: oltre al gruppo scultoreo vengono portati solennemente in processione la sera del Giovedì Santo anche altri elementi come un quadro di Simone Barabino che rappresenta Cristo alla Colonna della Flagellazione. Nella sacrestia si conservano alcune Croci particolari con vari elementi come i chiodi, la corona di spine e altri simboli della Passione".
"Le Confraternite, – conclude il professor Bonatti, - oggi come un tempo, dedicano alla meditazione sulla Passione di Cristo durante la Settimana Santa uno spazio religioso importante e significativo e queste tradizioni antiche nei borghi di lunigiana rivivono ancora”. Non vi sono tracce nel territorio di sculture simili al Cristo sostituito, anche se ricerche approfondite nei documenti storici della Confraternita potrebbero aiutare a ricostruire i fatti. L’intervento di restauro, autorizzato e supervisionato dal dottor Massimo Bartoletti, funzionario della Soprintendenza a tutela dei beni artistici della Liguria, oltre ad aver bloccato il degrado e il rischio di perdita di un’opera storica artistica, ha recuperato elementi importanti per la datazione e lo studio di attribuzione ad un artista sicuramente importante. Al termine di queste nuove verifiche il gruppo scultoreo dell’Oratorio della parrocchia di Bolano guidata da Don Fausto Spella avrà certamente una valorizzazione e maggiore attenzione da parte di fedeli e visitatori. L'oratorio di Santo Antonio, edificato nel XVI secolo, gioiello di Bolano, racchiude infatti una storia di solidarietà ma anche d'arte.
Graduatoria autorizzazioni provvisorie attività di noleggio e locazione nautica Amp Cinque Terre. Cna Nautica La Spezia: "Diverse imprese sono rimaste escluse"
E’ stata pubblicata la graduatoria dei soggetti potenzialmente assegnatari delle autorizzazioni provvisorie per le attività di noleggio e locazione nautica per l’anno 2019 nell’Area marina Protetta delle Cinque Terre.
“Dagli elenchi sono rimaste escluse diverse attività che lavorano da anni sul territorio rispondendo a criteri di qualità – spiega la referente sindacale Cna produzione nautica La Spezia Giuliana Vatteroni -. Per questo ci siamo già attivati e richiesto al Parco nazionale delle Cinque terre di tenere conto della situazione e procedere come lo scorso anno considerando il numero totale delle autorizzazioni e includendo un maggior numero di noleggi, dato che il numero delle locazioni resta di fatto invariato (73 rispetto alle 72 del 2018). Abbiamo avuto rassicurazione da parte dell’Ente Parco nel richiedere al Ministero questa possibilità, come già avvenuto lo scorso anno.
Dobbiamo però sottolineare – conclude Vatteroni – che questo è il secondo anno consecutivo che si ripresenta la stessa problematica ed è dunque necessario lavorare sul Regolamento in sede Ministeriale. Le imprese hanno bisogno di poter operare con maggiori garanzie e di una migliore programmazione delle tempistiche delle procedure: requisiti fondamentali anche per poter svolgere investimenti”.
Cna La Spezia è a disposizione delle imprese per chiarimenti e supporto contattare Giuliana Vatteroni mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel 0187 598080.
Si conclude la fase transitoria di tolleranza.
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