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Cna La Spezia sul nolo nautico alle Cinque Terre

Cna La Spezia interviene in risposta alla Comunità Marinara delle Cinque Terre in merito alla polemica sull'eccessiva quantità di licenze che si muovono all'interno dell'Area marina protetta.

“Sono effettivamente 148 le imbarcazioni autorizzate – spiega la referente sindacale Cna produzione Nautica La Spezia, Giuliana Vatteroni, - ma in linea con quanto disposto dal disciplinare del Parco le attività sono suddivise tra noleggio e locazione. Tra esse, sempre in osservanza con quanto previsto dal disciplinare, il 75% delle autorizzazioni sono riservate a soggetti e imprese con sede legale nei comuni del Parco. Tutte queste imbarcazioni rispettano i parametri necessari per poter navigare nelle acque dell’Area Marina Protetta e non possono di certo essere etichettate come Taxi del mare, dato che l’attività che svolgono è ben diversa da quella del trasporto passeggeri, riservato a battelli che lavorano sulla quantità e su tratte ben definite. Le imprese di noleggio con conducente - prosegue Vatteroni - offrono la possibilità di far conoscere la bellezza e la tradizione delle Cinque Terre ai turisti in maniera lenta, spesso garantendo esperienze uniche, e questo grazie anche al fatto che molti di coloro che sono alla guida del timone hanno un legame forte con il territorio.

Non sono quindi queste imprese, regolarmente autorizzate, a creare problemi o a compromettere l’habitat marino. Il pericolo è al contrario dato da coloro che, a volte per mancanza di conoscenza e spesso in spregio alle regole date, con barche piccole o grandi solcano le acque del Parco pur sapendo di non poterlo fare, magari sfrecciando a grande velocità a pochissime miglia dalla costa, all’interno della zona A ed entrando nei piccoli porticcioli con modalità scorrette. Inoltre, rappresentando imprese che svolgono la propria attività in modo corretto e rispettando norme e regole, non possiamo che essere dalla parte di chi è chiamato a controllare e a sanzionare, anche pesantemente se è il caso, chi agisce in tal modo: dalla Capitaneria, al Parco sino alla Guardia di Finanza. E’ un dovere muoversi nel rispetto della sicurezza di tutti, specie in mare, al pari della necessità di preservare un territorio fragile, ma è altrettanto fondamentale aiutare chi, in maniera seria e sottostando alle norme, ha compreso che l’unico modo per far sì che le Cinque Terre restino una ricchezza storica, culturale e sociale è che continuino ad essere vissute. L’unica condizione perché questo avvenga è che si sviluppino e consolidino attività economiche locali e che sul territorio si creino posti di lavoro, e non altrove. Il turismo nautico, fatto in osservanza alle regole, quello autorizzato, è anche questo: un’opportunità di lavoro per tanti giovani e un’occasione per far conoscere e valorizzare il paesaggio ligure. Una cosa è chi non ha cultura del rispetto ambientale e delle regole, altra cosa è chi predilige la quantità alla qualità” conclude la referente sindacale Cna La Spezia.

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CNA

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Via Padre Giuliani, 6
19125 La Spezia

Tel. 0187598080
Twitter @laspezia@cna.it

 

www.sp.cna.it/

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