Questo libro dedicato a Mario Soldati è aperto da un ampio saggio di Pier Franco Quaglieni, amico personale dello scrittore e cofondatore con lui ed Arrigo Olivetti del Centro "Pannunzio" - di cui Soldati fu presidente per quasi vent'anni dal 1980 al 1997 - e comprende una pagina di Chiara Soldati che descrive il lessico famigliare soldatiano.
Il libro è ricco di saggi di autorevoli critici e studiosi, di relazioni a convegni, di semplici ricordi e testimonianze di amici, noti e meno noti: esso è scritto seguendo diversi registri di scrittura ed è volto a ricostruire la poliedrica figura dello scrittore e regista torinese in modo fruibile da un ampio pubblico.
Ciascun lettore potrà scegliere cosa leggere, trattandosi di un libro che non necessariamente va letto a partire dalla prima pagina, ma che lascia la possibilità di scelta ai singoli lettori.