Premesso che i bimbi non sono pacchi e che le decisioni su eventuali spostamenti degli edifici scolastici dovrebbero essere prese coinvolgendo le famiglie interessate, vorremmo esprimere il nostro punto di vista.
I progetti educativi e pedagogici alla base di asili nido e scuole dell’infanzia non possono prescindere dalla qualità e bellezza degli spazi, interni ed esterni, che si mettono a disposizione, visto che a quelle età, la priorità è quella della socializzazione, dei giochi collettivi e dell’esplorazione degli spazi.
Come già ribadito più volte riteniamo che la collocazione più idonea per il Nido sia l’ex scuola di Pozzuolo, sulla quale, tempo addietro, si era già predisposto un progetto in tal senso, che è dotata di spazi esterni idonei, è in una posizione strategica che andrebbe a servizio anche di territori limitrofi, ha un’area aggiunta pensata in previsione, potrebbe ospitare anche la Sezione Primavera che è attualmente totalmente inadeguata.
Ovviamente le Associazioni attualmente presenti nella struttura vanno collocate altrove, ma le alternative ci sono.
La Scuola dell’Infanzia deve rimanere all’Augenti, anche perché si è in presenza di un lascito vincolato il cui utilizzo possibile è solo quello educativo, non può essere venduta nè utilizzata con altra destinazione pena la restituzione agli eredi. Vanno necessariamente pensati adeguamenti ma la collocazione resta invidiabile.
Non vorremmo che ci si ritrovasse con l’ennesimo patrimonio collettivo lasciato andare in malora, visti i precedenti della Cochrane a Pugliola.
Sappiamo molto bene i rischi che corre il nostro Istituto Comprensivo di conseguenza se non si diventa appetibili anche a livello strutturale per le zone limitrofe, il rischio di dimensionamento dell’Istituto è alto. Non avere più un dirigente scolastico direttamente sul territorio sarebbe una grave perdita organizzativa e didattica. È meglio pensarci e programmare con oculatezza il futuro scolastico del nostro paese
Su ogni trasformazione, ma in particolare su un settore così delicato e sensibile, non si può prescindere dalla condivisione con l’Istituto Comprensivo e con le famiglie.
Associazione Culturale Futuro e Radici