Una "cabina di regia" per il monitoraggio delle azioni conseguenti la dismissione della centrale Enel: il comune di Arcola scrive al Ministero dello sviluppo economico, al presidente della Regione Toti e al sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini.
“Abbiamo appreso dalla stampa che si è svolto a Genova un "tavolo tecnico" tra Regione Liguria e Comune della Spezia ed Enel a cui il Comune di Arcola e altri Enti interessati non sono stati invitati a partecipare. Spiacendoci di quanto accaduto anche nell'ottica della correttezza delle procedure amministrative in corso e della collaborazione istituzionale siamo a disposizione per successivi e necessari incontri. Ricordando che circa un terzo della superficie della Centrale ricade sul nostro Comune di Arcola.
Nell'ambito del procedimento di riesame complessivo dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) della Centrale termoelettrica E. Montale di Arcola e La Spezia, a cui il Comune di Arcola partecipa con il contributo del proprio esperto, la scrivente Amministrazione ha avuto conferma della volontà di Enel di fermare definitivamente l'unità di produzione SP3 entro il 2021. Come già anticipato a Codesto Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 07.06.2019 prot. n.13477, in virtù delle disposizioni indicate nel documento di Strategia Energetica Nazionale 2017 (SEN) "Phase out dal carbone", che indica quale "impegno politico" la cessazione della produzione termoelettrica a carbone, rimandando la realizzazione di questa azione ad un piano di interventi, si richiede la convocazione della "cabina di regia", prevista dal citato SEN per il monitoraggio delle azioni conseguenti la dismissione dell'impianto, in considerazione dell'iter di formale rinuncia alla capacità produttiva che intende formalizzare l'attuale gestore della centrale, come dallo stesso dichiarato”.