"Le segreterie FP CGIL, CISL FP e UIL PA, in coerenza con lo stato di agitazione a livello nazionale e stante il permanere di elementi di criticità cui la politica nazionale non ha ancora dato risposte, ritengono di non poter partecipare alla festa della Marina indetta per il giorno 11 c.m".
"La mancanza di Investimenti nell'area industriale e il mancato ricambio generazionale (turn over) rappresentino solo gli aspetti pù appariscenti di un sistema in progressivo degrado".
"Gli incontri degli ultimi mesi con il vertice politico, non hanno prodotto alcun risultato concreto per un auspicabile rilancio della Difesa".
"Rinnoviamo dunque, anche sul nostro territorio i punti della vertenza già rappresentata a livello nazionale".
"Il superamento dei vincoli imposti dalla legge 244/2012, con cui sono stati tagliati 10.000 posti di lavoro del personale civile per finanziare carriere e stipendi d'oro".
"Un urgente piano straordinario di assunzioni alla quale vanno destinati investimenti adeguati e in cui realizzare la riapertura delle ex scuole operai".
"Il recupero del divario econoico esistente tra la retribuzione accessoria attribuita ai lavoratori civili della difesa è quella percepita dai colleghi impiegati in altri Ministeri e amministrazioni".
"Lo sblocco delle progressioni tra le aree funzionali del personale civile, a partire dal personale della 1° area".
"Pertanto la vertenza della Difesa si inserisce nella più generale vertenza del pubblico impiego, che CGIL CISL e UIL hanno richiesto anche nelle attuali iniziative nazionali, procedendo alle assunzioni come atto di responsabilità nei confronti di un paese che ai vuol ritenere democratico".
Le Segreterie Territoriali
FP CGIL, CISL FP e UIL PA