Stasera, a partire dalle 19.30, nella cornice della piazza d’Armi della caserma “Salvo D’Acquisto”, sede del Comando Provinciale della Spezia, i Carabinieri celebrano, come avviene sia in tutto il territorio nazionale che all’estero, la ricorrenza della festa per il 205° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia è tradizionalmente fissata in coincidenza con la data della concessione della medaglia d’oro al Valor Militare alla Bandiera, assegnata il 5 giugno del 1920 per l’esemplare condotta tenuta nel corso del primo conflitto mondiale.
La Festa dell’Arma è tradizionalmente anche il momento per fare un bilancio dell’anno trascorso, esaminare i risultati conseguiti e individuare nuovi obiettivi, sempre nell’ottica di garantire un servizio che miri ad essere aderente alle esigenze di sicurezza espresse dalla collettività.
L’essenza del servizio svolto è rappresentata da un lato dal pronto intervento, che ha visto l’entrata a regime del numero unico di emergenza 112, e dall’altro dal controllo del territorio, operati dalle pattuglie dei Nuclei Radiomobili e da quelle delle Stazioni, cui si sono aggiunti i servizi in borghese dei reparti investigativi.
È con questo obiettivo che i Carabinieri del Comando Provinciale della Spezia, nel corso degli ultimi dodici mesi, hanno proiettato sul territorio oltre 14500 servizi, vale a dire, quotidianamente, oltre 40 pattuglie, di giorno e di notte, con un incremento di oltre il 3% rispetto allo stesso periodo precedente. Questa incrementata presenza sulle strade si è tradotta in oltre quindicimila controlli, pari ad oltre un terzo in più rispetto ai dodici mesi precedenti e, soprattutto, a fronte di una significativa riduzione del numero di reati commessi in tutta la provincia, in un incremento di quelli per cui precede l’Arma dei Carabinieri, saliti al 65% del totale di quelli perseguiti complessivamente da tutte le forze di polizia.
Oltre mille, tra arresti e denunce in stato di libertà, sono state le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria quali responsabili di reati.
Proprio l’attività investigativa, orientata a contrastare le minacce alla sicurezza portate sia dalla criminalità di strada che dalla quella organizzata, ha registrato importanti successi; tra tutti è emblematica la complessa ed articolata attività di indagine patrimoniale condotta dal Nucleo Investigativo, che ha consentito di infliggere un durissimo colpo al riciclaggio dei capitali provenienti dal traffico di stupefacenti delle ‘ndrine calabresi che operavano nel nostro territorio, con il sequestro, in Italia e all’estero, di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. Alle attività più complesse si sono affiancati gli interventi quotidiani di soccorso, come il delicatissimo e tempestivo intervento di una pattuglia di Carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Mazzetta che, non senza rischi per la propria incolumità, hanno impedito, all’ultimo istante, che una giovanissima ragazza si gettasse nel vuoto dal sesto piano di un palazzo nel centro cittadino.
A fronte di questi risultati, sono stati ben 14 i Carabinieri del Comando Provinciale feriti nel corso di attività di servizio.
Testimonianza dell’impegno dei Carabinieri dei vari reparti del Comando Provinciale della Spezia, sono stati i numerosi riconoscimenti concessi e che saranno consegnati, oltre che nel corso della cerimonia a livello provinciale, anche durante quella organizzata a Milano dal Comando Interregionale “Pastrengo”, che abbraccia le quattro Regioni del Nord-Ovest.
Tutto questo senza mai perdere di vista quella missione di vicinanza ai cittadini ed ai più deboli e di tutela della popolazione, nei grandi e piccoli centri, che sin dal 13 luglio 1814 costituisce l’essenza del servizio quotidiano dell’Arma, a tutela dell’ordine e della sicurezza della collettività.
A margine delle celebrazioni ufficiali, inoltre, il Comandante della Legione Carabinieri “Liguria”, Generale Pietro Oresta, si è recato presso la stazione Carabinieri di Castelnuovo Magra, ove ha consegnato personalmente al giovane Mattia, studente presso il liceo scientifico di Sarzana e figlio dell’App. sc. Q.S. Marco Bianchi, effettivo a quel comando, una borsa di studio concessa da una commissione che, esaminate le pagelle di tutti i giovani figli dei Carabinieri in servizio in Liguria, lo ha individuato come vincitore assoluto. La borsa di studio è intitolata all’“On. Avv. Filippo Guerrieri” ed è stata istituita dalla Signora Maria Grazia Guerrieri, di Genova, per onorare la memoria del padre On. Avv. Filippo Guerrieri, della madre Tilde Bruschi, infermiera crocerossina durante la prima guerra mondiale, e del fratello Ing. Filippo Guerrieri. Il Generale Oresta si è complimentato sia con Mattia per l’ottimo risultato conseguito, con una media studi di 9,125, esortandolo a proseguire negli studi, che con il papà e con gli altri militari della Stazione di Castelnuovo Magra per il costante lavoro svolto a favore della comunità.