Al termine di una serie di indagini svolte in sinergia con le componenti dell’Arma territoriale dei Carabinieri, militari del Nucleo CITES della Spezia hanno individuato e denunciato il bracconiere che nel maggio dello scorso anno, a Fabiano, aveva catturato un cinghiale con un laccio per poi ucciderlo con un attrezzo edile e sezionarlo sul posto.
All’epoca il soggetto si era dileguato prima dell’arrivo dei militari che però avevano rilevato i dati del suo scooter e visionato i filmati di alcune telecamere di sorveglianza della zona riuscendo nei giorni immediatamente successivi ad individuare il responsabile che nel frattempo si era già trasferito nel paese d’origine, forse sperando che trascorsa l’immediatezza del fatto nessuno l’avrebbe più cercato.
Invece, durante un controllo stradale operato da militari della Stazione C.C. di Porto Venere, è emerso che l’uomo, inserito nella banca dati del sistema di indagine dei Carabinieri, era rientrato in città.
I militari della Stazione hanno dunque immediatamente provveduto, in quella sede, a contestare formalmente all’interessato, con richiesta di elezione di domicilio e nomina del difensore, i reati di uccisione e maltrattamento di animali e bracconaggio.
(Foto di repertorio)