Marinella attende la sua stagione balneare (ritardata al momento dalle particolari condizioni metereologiche) e la sua occasione di rilancio, quella svelata oggi dal Capogruppo del Carroccio sarzanese, Emilio Iacopi: “Applichiamo giustamente la Legge per evitare di fare come prima, quando facevano quel che gli pareva ma in realtà erano illegali”.
Al momento tace l’Amministrazione e anche l’Assessore, ma Iacopi, stimolato anche da un post nato sul social sarzanese Oltre! non si è tirato indietro dallo svelare il lungo lavoro in corso che sta impegnando sulla tematica l’Amministrazione di Cristina Ponzanelli, quel cambiamento così importante non solo per il litorale marinellese ma per il Comune tutto.
“Entro brevissimo il Consiglio comunale ratificherà il provvedimento deciso in Giunta e Marinella avrà la sua corretta gestione delle spiagge libere: le precedenti gestioni avevano creato delle “postazioni” improponibili e le amministrazioni continuavano ad accettare soluzioni al limite, se non fuori dalla Legge – spiega Iacopi contattato telefonicamente - a testimonianza di ciò basta guardare ai sequestri effettuati lo scorso anno dalla GdF in tre distinte spiagge (Grecale – Maestrale – Capannina) per una mancanza del permesso somministrazione alimentare e bevande. Proprio per evitare questo continuo degrado che andava costante ad inficiare lo sviluppo delle nostre spiagge siamo stati obbligati ad intervenire e ad applicare le giuste regole, avviando un vero e proprio bando cui potranno aderire solo chi è realmente in piena regola con le licenze di utilizzo demanio e somministrazione di alimentari e bevande”.
Non quindi una 'vendetta' come ipotizzato da qualcuno nei commenti sul social ma un primo passo verso un ripristino di legalità sino oggi mancato, un primo passo in attesa di quello definitivo che giungerà con l’applicazione del nuovo “Piano Spiagge” e del PUD: “Il Comune di Sarzana non avendo il Pud non poteva dare nuove licenze, quindi per evitare di lasciare per questa stagione le spiagge libere incustodite e prive di servizi si affida tramite il bando a chi possiede già una Licenza in essere. I vecchi chioschi dei precedenti gestori non sono regolari e non rispondono alle esigenze del progetto della Regione, e quindi non parliamo di vendetta ma di corretta responsabilità. A chi parteciperà al bando verrà data la documentazione di ciò che si dovrà mettere in atto e Marinella avrà le sue spiagge funzionali e finalmente a norma. Una stagione di transizione certo, in attesa dell’applicazione del Piano definitivo, ma un intervento importante. Se qualcuno ha il mal di pancia se ne faccia una ragione: con noi si fanno le cose a norma di Legge e le “gestioni discutibili” saranno da oggi solo un ricordo – conclude Iacopi – del resto non ci inventiamo nulla ma ripristiniamo solo la legalità”.
Subito lunedì 20 maggio si terrà quindi una riunione di Giunta per stilare il testo definitivo per il bando di gara, il successivo passaggio in Consiglio comunale darà il via alla gara obbligata in tempi ristretti, questo per consentire l’avvio classico di stagione per il 15 giugno.
Non potranno parteciparvi quindi gli ex gestori delle spiagge libere ma solo gli stabilimenti balneari e/o i titolari a piano possesso di spiaggia libera già presenti sul litorale. Aggiungiamo le rimostranze di un gestore di antica data ma al momento solo ex, Roberto Aliboni del 'Maestrale': “Dovrà stabilire un Giudice se siamo o no regolari. Siamo stati schiavi di domande e di 'smonta-rimonta' ogni anno, di chioschi comprati rispettando le loro richieste, abbiamo investito e assicurato servizi senza mai avere una concessione regolare e ora non possiamo neanche partecipare al bando? – attacca Aliboni – abbiamo rispettato le metrature richieste per lavorare su una proprietà privata, con contratto di affitto e domande fatte. Mancava solo la somministrazione alimenti e bevande che il Comune non ci ha voluto dare, e che tra l’altro possediamo come privati imprenditori. Non è giusto questo, dove è la legalità nel divieto della nostra partecipazione al bando, la concessione noi non l’abbiamo perché la concessione di una spiaggia libera la ha solo il Comune, e a noi era data anno per anno e mai definitiva – aggiunge – abbiamo sempre rispettalo le regole di una spiaggia libera servendo il cliente solo al momento in cui arriva e assicurando pulizia e servizi igienici/docce gratis. Io ho acquistato la licenza del Maestrale 30 anni or sono e mai ho avuto la concessione, assicurando anche sempre servizi sportivi e ludici per tutti – ribadisce - noi non siamo “amici degli amici” ma quelli che hanno investito e dato un servizio. Chi prenderà le gestioni dovrà investire in chioschi nuovi e attrezzatura per le spiagge (magari servendosi da noi visti i tempi ristretti in cui dovranno intervenire), comprare o affittare per poter lavorare quindi, nel mentre noi abbiamo già tutto ma non possiamo partecipare al bando. Bisogna metterci tutti al tavolino per preparare Marinella futura, e non fare alla lavagna la lista “dei buoni e dei cattivi”, noi vogliamo collaborare – conclude – questo è solo un anno di transizione e non capisco perchè vogliano fare la guerra a chi ha da sempre assicurato il servizio richiesto dal Comune. Ben venga Piano Spiaggia, Pud e quant’altro serva per Marinella, ma fateci partecipare allo sviluppo e dateci la possibilità di fare la stagione.