I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova e della Stazione di Ameglia sono intervenuti per bloccare i lavori in corso su un terreno in località Punta Bianca del Comune di Ameglia.
Nell’area, in cui già sorge una villa, i militari hanno riscontrato che erano in corso lavori effettuati nella totale assenza di autorizzazioni da parte del Comune, della Soprintendenza e dell’Ente Parco, autorizzazioni invece indispensabili per effettuare qualsivoglia intervento edile in una zona, come quella di Punta Bianca, sottoposta a stringenti vincoli paesaggistici. I militari, nel corso dell’intervento, hanno riscontrato che erano in corso di realizzazione lavori di movimentazione terra sulla strada che conduce ala villa, di edificazione di muri di contenimento e di ampliamento della cubatura, mediante costruzione di due ulteriori locali.
L’intera area, di proprietà di una società della provincia di Modena ed il cui valore è stimato in oltre due milioni di euro, è stata immediatamente sottoposta a sequestro. Il committente dei lavori, un 57enne modenese, ed il 54enne titolare dell’impresa edile massese che stava eseguendo i lavori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per la violazione delle norme poste a tutela dei beni culturali e paesaggistici e di quelle edilizie; rischiano fino a quattro anni di condanna, multe superiori a cinquantamila euro e la confisca dei beni.