Quando si parla di autismo si affronta un tema molto complesso, sia per le molteplici sfaccettature che questa sindrome comporta, sia perché spesso nella nostra società moderna, veloce e che non fa sconti a nessuno, non trova una degna risposta. Le persone affette da questa sindrome, dopo il percorso scolastico, si affacciano ad una realtà che frequentemente non le aiuta, le abbandona.
Quando nascono risposte come "Luna Blu" si apre quindi uno spiraglio, una vera e propria speranza. Stiamo parlando della nuova struttura in via Fontevivo, realizzata da Fondazione Carispezia, nell'ambito del progetto "Aut Aut - Autonomia Autismo" volta all'inclusione sociale e lavorativa di persone con autismo nel settore dei servizi turistici che fa il paio con il "Sant'Anna Hostel", il campus agrisociale attivo in località Sant'Anna.
Tre piani per un totale di 2.000mq di struttura con un'offerta di servizi che vanno dalla residenza turistico ricettiva, alla ristorazione, alla produzione di pasta e conserve. Il tutto gestito dalla cooperativa creata dalla stessa Fondazione Il Domani dell'Autismo "I ragazzi della Luna".
"Autism Europe" l'associazione che riunisce 90 enti europei che si occupano di questo tema svolgerà la sua assemblea annuale proprio in questa struttura.
"Anni fa abbiamo iniziato ad esplorare un tema complicato, quello dell'autismo nelle sue varie declinazioni - ha dichiarato il presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley - Lo abbiamo fatto affiancando le associazioni di familiari che con fatica si occupano di questo tema. Questo è il cuore del binomio inscindibile tra le fondazioni di origine bancaria italiane e il terzo settore, un'alleanza strategica. "Luna Blu" è un gioiello per la nostra comunità. Questa è una struttura di accoglienza per tutti, scommettiamo che gli spezzini e i turisti potranno trovare una nuova offerta alberghiera e di ristorazione. Crediamo che la Fondazione Carispezia finisca qui, con questa struttura, un investimento che consegnamo alla nostra comunità. La Fondazione Aut Aut gestirà assieme alle associazioni questo luogo".
In vista dell'insediamento dei nuovi organi della Fondazione (leggi qui, qui e qui), il presidente Matteo Melley traccia un nuovo obbiettivo per chi prenderà le redini dell'istituto: "Ho una speranza per i nuovi organi della Fondazione, per il nuovo presidente, fare quello che noi non siamo riusciti a fare, ovvero creare una fondazione di comunità, superare quindi quell'handicap che ci portiamo dietro cioè il non nascere dal basso ma da una legge. La comunità spezzina si deve dotare di un suo soggetto nel quale riconoscersi, la scommessa del nuovo Welfare di comunità".
"Abbiamo una parola chiave ovvero inclusione - ha affermato il Dott. Paolo Cornaglia Ferraris, presidente della Fondazione Aut Aut - Le persone che verranno a mangiare qui godranno di un'inclusività contagiosa per la comunità, lo vediamo nei sorrisi riconquistati delle famiglie che si sentivano fragili ed escluse e che oggi ritrovano un percorso condiviso. L'autismo è una forma di fragilità psichica che ha bisogno di solidarietà sociale".
Presente all'inaugurazione di questa mattina anche Aurélie Baranger di Autism Europe: "È un onore partecipare a questa iniziativa meravigliosa. Si tratta di un qualcosa che incarna appieno i valori di Autism Europe nell'ottica dell'inclusione e del lavoro. Questo weekend saremo qui per imparare da questa iniziativa, sperando che queste buone pratiche possano essere messe in campo anche in altre realtà".