Come ormai tradizione, è la fiaccolata da Migliarina al Parco 25 Aprile ad aprire, alla Spezia, le celebrazioni per la Liberazione.
Dopo la deposizione della corona al Monumento “Fischia il Vento”, si è tenuta la prolusione del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: "Questa sera non possiamo non ricordare quanti caddero animati dal soffio della liberta. La Costituzione è la luce della nostra democrazia, un faro ed una fiaccola. Stringiamo strette queste fiaccole, il 25 aprile deve essere faro e fiaccola, una strada, un orizzonte. Da qui dobbiamo ripartire, dalla liberazione come patrimonio collettivo. Viva l'Italia".
A seguire, l'intervento del co-Presidente del Comitato provinciale Unitario della Resistenza Giorgio Pagano: "Siamo qui nel parco 25 aprile a tenere viva la memoria della Resistenza. Ricordiamo i compagni e amici che ci hanno lasciato quest'anno, Franco Bernardi, Sauro Costa e Adolfo Croccolo. Ringraziamo quelli che sono con noi nello spirito. 100 anni fa a Milano si tenne la prima riunione dei fasci di combattimento, il fascismo come lo conosciamo non è nato già fatto ma si è fatto nel tempo. Nato sulla base della negazione della democrazia, rapida soppressione delle libertà, niente spazio a confronto delle idee. Lo squadrismo come modalita e mentalita di fare politica. Prepotenze e coercizione che fanno spazio a discriminazone verso culture altre. Quando oggi parliamo di fascismo guardiamo ad un modo di intendere la politica, se affermiamo mai piu fascismo si parla di priorità di conoscere la storia che ci precede. Non dobbiamo dividerci pro o contro 25 aprile, altrimenti lo sforzo di identità nazionale rischia di venire vanificato. La storia non deve dare fastidio. La Liberazione è il momento che ci chiede di esserci. Ritrovare il coraggio, mettere a soqquadro certezze. Gli uomini della Resistenza avevano combattutto contro se stessi prima ancira che contro il fascismo. La Liberazione è la scossa che apre ad una alternativa e prelude alla libertà. La storia non si ripete ma la differenza la fanno le persone. Alla Spezia mai più fascismo pensando all'oggi. Il 25 aprile ci convoca ad impegnarci per un'Italia piu giusta e meno diseguale. Il 25 aprile ci convoca ad attuare la Costutuzione nata dalla Resistenza".
In rappresentanza delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL ha preso la parola Antonio Carro, Segretario provinciale Cisl: "I valori della libertà sono faro per donne e uomini. I padri costituenti, vinte le dittature in un'Italia distrutta, hanno saputo scrivere insieme la Costituzione, che all'art 1 fissa in modo solenne come l'Italia sia una Repubblica fondata sul lavoro. Lavoro è dignità, una persona è libera se ha un lavoro. Sono intollerabili le perdite di vite umane sul posto di lavoro. Dovere morale è pretendere la cultura della prevenzione sui luoghi diavoro".
Poi ricorda le prossime iniziative a favore di lavoratori e pensionati: "Il 1 giugno saremo a protestare contro il blocco delle rivalutazioni delle pensioni, un taglio che penalizza i pensionati, manifesteremo con i lavoratori pubblici il prossimo 8 giugno e con i metalmecanici il 14 giugno. Guardiamo ad un'Europa dei popoli, faro di democrazia. Il progetto europeo deve essere motore per il progresso sociale. Pensiamo ad un'Europa della qualita della vita, solo un'Europa forte potrà essere strumento per i diritti dei lavoratori".
Le celebrazioni proseguiranno domani, 25 aprile. Dalle 9 si terrà la deposizione di corone al Monumento dei Caduti di Piazzale del Marinaio, alla Lapide ai Caduti della Colonna “Giustizia e Libertà” di via Santorre di Santarosa, alla lapide del Palazzo degli studi in Piazza Verdi e al Monumento della Resistenza presso i Giardini Pubblici. Qui, a seguire, interverranno Nicola Carozza, Dirigente del Comitato Provinciale Unitario della Resistenza, e Giorgio Cozzani, presidente della provincia della Spezia.