Un cittadino albanese 45enne è stato arrestato in Albania su richiesta delle Autorità italiane. L’uomo nel 2016 era già stato arrestato alla Spezia per avere maltrattato e violentato la moglie, che non accettava di sottostare alle regole che lui, sulla base del proprio credo religioso, le voleva imporre, tra cui l’obbligo di portare il velo e il divieto di avere altre amicizie, specie maschili. La prima condanna, emessa dal Tribunale della Spezia, nel 2018 era stata confermata e resa definitiva dalla Corte d’Appello di Genova: cinque anni di reclusione per maltrattamenti, minacce e violenza sessuale. Nel frattempo l’uomo si è reso irreperibile ed è fuggito all’estero.
Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale della Spezia hanno, nel corso dei mesi, consentito però di raccogliere elementi utili a tracciarne gli spostamenti e infine a individuarlo. In un primo momento il fuggitivo si sarebbe recato in Germania, per poi rientrare in Albania, nei pressi di Durazzo, zona della quale era originario. Il paziente lavoro di indagine ha consentito infine di localizzarlo con certezza. Una volta individuato, è stato avviato l’iter per rendere il provvedimento restrittivo eseguibile in territorio albanese, dove, con il supporto degli organismi di cooperazione internazionale, la polizia albanese, su richiesta delle autorità italiane, lo ha infine tratto in arresto.