Abbiamo segnalato più volte alle istituzioni responsabili il problema della discarica e del terreno che frana finendo in mare in rilevanti quantità. Il nucleo dei vigili urbani, responsabile del settore, negli anni passati ha fatto due denunce per creare una sorta di messa in sicurezza temporanea della discarica, anche se ci vorrebbe un intervento sostanziale alla problematica, ma a quanto vedo ad oggi non è successo niente. Avevo anche pregato l’assessore all’Ambiente di monitorare la situazione e di venire a Ruffino a rendersi conto della situazione, ma ancora nessuna risposta è stata data ai residenti.
E proprio in occasione degli ultimi eventi di oggi è successo di nuovo, strada franata e centinaia di metri cubi di terra riportata per la messa in sicurezza è finita in mare incanalandosi tramite il canale del vescovo che scorre nel quartiere, creando, a mio parere, un danno ambientale non di poco conto. Pertanto riformulo la richiesta e affermo che ormai la situazione è al limite e un provvedimento serio è diventato obbligatorio. Concludo con la speranza che questo mio intervento e questo mio appello possa smovere in Lei e ai membri della sua Giunta una coscienza ambientalista, patrimonio insito e nascosto in ogni essere umano, almeno facciamolo per la nostra Città."
Massimo Pannone
Cittadino di Ruffino