Nel corso delle celebrazioni del 147° Anniversario della Morte di Giuseppe Mazzini (Pisa, 10 Marzo 1872), a Carnea, attorno al monumento voluto ed eretto dalla popolazione nel 1957,i ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Follo, guidati dai loro Insegnanti, si sono ritrovati in una cerimonia in ricordo "dell'Apostolo del Risorgimento d'Italia", promossa dall'Amministrazione Comunale di Folllo, di concerto con l'Associazione Mazziniana Italiana, Sezione "Maria Drago Mazzini" della Spezia e realizzata grazie allo spontaneo concorso dei tanti mazziniani del piccolo borgo, coordinati con autentica passione e profondo attaccamento da Giuliano Lupi.
Dopo il saluto del Vice-Sindaco Felicia Piacente, che ha sottolineato in particolare l'importanza del coinvolgimento dei giovani in tutte le iniziative volte alla conoscenza del passato, gli studenti delle classi terze hanno letto alcuni pensieri di Giuseppe Mazzini che hanno ben reso, nella loro immedatezza, quanto essi risultino ancora oggi densi di significato e di stringente attualità.
La Vice-Preside, nativa di Carnea e cresciuta in una casa proprio di fronte al Monumento, ha avanzato la bellissima proposta di rendere annuale questo appuntamento, affinché quanto meno tutti i ragazzi di Follo possano scoprire quanto forte e radicato sia stato e sia tuttora il Pensiero Mazziniano in queste terre e quanto sia dunque importante preservarlo e trasmetterlo alle nuove generazioni.
La manifestazione è stata conclusa dall'intervento del Presidente dell'Associazione Mazziniana della Spezia Paolo Galantini che ha ripercorso i principali aspetti della biografia di Giuseppe Mazzini,rimarcando come le straordinarie doti intellettuali siano sempre state accompagnate da una fortissima umanità e da una rigorosa moralità che ne fanno ancor ogg un nitido e luminosissimo punto di riferimento,a cui ciascun Italiano potrà rivolgere lo sguardo per ricavarne preziosi motivi di ispirazione.
Rivolgendosi in particolare ai tanti ragazzi presenti, il Professor Galantini ha voluto affidare loro il messaggio contenuto nell'ultima parte del suo discorso: "Guardiamo a Mazzini non solo in termini di esercizio storico volto alla ricostruzione di un passato da cui proveniamo,ma soprattutto per ricavarne quella lezione morale di cui il Paese ha ancora oggi bisogno per incamminarsi autenticamente lungo la strada del progresso civile.
E' perciò questo un compito a cui noi tutti siamo chiamati, e voi ragazzi in particolare, se davvero vogliamo divenire persone migliori e se davvero vogliamo costruire un futuro all'altezza del Sacrificio delle generazioni che ci hanno preceduto".
Al termine della cerimonia, a suggello di una mattinata diversa e allietata da un cielo primaverile, è stato molto apprezzato il rinfresco che la gente di Carnea ha voluto generosamente offrire in segno di un' ospitalità antica, che ben si richiama agli Ideali Mazziniani che ci ricordano, ammonendoci, che solo nel l'accoglienza e nel rispetto del nostro prossimo potremo far vivere autenticamente quell'umanità che sola ci rende Persone.