Prima le corriere che non si fermano nel territorio di Luni, poi la notizia della sospensione del servizio di trasporto pubblico tramite una PEC arrivata al sindaco sabato, ma che ha aperto solo Lunedì. Insomma poco preavviso e tanto stupore, dopo l'amara scoperta che gli autobus CTT non avrebbero fatto più fermate all'interno del comune, ma solo a Fossone e a Casano, per portare studenti e pendolari verso Carrara.
La riunione di oggi pomeriggio, convocata nella stessa PEC che ha rovinato la giornata al primo cittadino di Luni Alessandro Silvestri, è servita a chiarire un po' la situazione: si è trattato di una protesta dei conducenti, in seguito all'inserimento di un GPS negli autobus, per controllare l'attività delle corriere. "Le fermate non sono costruite precisamente, e noi non ci fermiamo più", questo è il ragionamento degli autisti in seguito all'inasprimento dei controlli. Ma la riunione dovrebbe aver risolto la situazione e domani le corriere dovrebbero passare.
Per fare il punto, insieme ai coordinatori della Compagnia Toscana Trasporti, hanno partecipato per il comune di Luni il responsabile della Polizia Municipale Marco Monfroni e per la provincia della Spezia Arianna Benacci, ma mancava il dirigente dell'azienda, per confermare definitivamente l'accordo raggiunto, quindi rimane tutto nel dubbio, anche se si pensa che la crisi tra l'azienda e il comune di Luni sia stata risolta.
Alessandro Silvestri commenta, dopo aver preso atto della situazione: "Sono contento che il servizio possa riprendere, era una follia sospenderlo per la mancanza di qualche dettaglio logistico nelle fermate". Ancora:" Il comune di Luni ha già speso molti soldi per renderle a norma, e continuerà a farlo, ma non si può non far fermare le corriere per così poco". E conclude:" La questione dovrebbe essere risolta anche se mancava il dirigente dell'azienda, ma domani le corriere dovrebbero fermare anche all'interno del territorio e tutto dovrebbe ritornare come prima".