Gli abitanti quelle zone e non solo sicuramente ricordano l'allagamento del 2014, quello del 2012, ovvero quelli più gravi, ma qualche danno, qualche esondazione si verifica più o meno ogni anno nei periodi tra ottobre e novembre, quello del cambio di stagione e quindi delle piogge.
I residenti di Bocca di Magra, Fiumaretta, Ameglia, tremano sempre quando le nuvole stracolme di pioggia decidono di svuotarsi sulla provincia, perché la natura indomabile è pericolosa e imprevedibile. Nel corso degli anni e delle amministrazioni sono state adottate sempre più misure di sicurezza: dalle idrovore, agli argini, alle misure continue dell'Arpal che monitora i livelli dei fiumi, insieme agli sguardi preoccupati dei residenti, che non possono fare a meno di allungare il collo e buttare un occhio per controllare la situazione.
Ma questa mattina il sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri e l'Assessore all'Ambiente Andrea Bernava hanno presentato due soluzioni per risolvere questi problemi. Il primo cittadino subito: "Sull'acqua bisogna fare un ragionamento: bisogna gestire gli spazi, giocando sulle aree vuote, che possono diventare un territorio dove "parcheggiare" l'acqua in attesa di gestire l'emergenza".
Sono due le soluzioni, una per Ameglia e una per Fiumaretta, entrambe che condividono un principio base: condurre l'acqua in una "cassa di laminazione" per evitare che se ne vada in giro per la città a fare danni. Gli alti argini sembrano aver risolto un problema creandone un altro, inoltre c'è poca tutela e prevenzione sui canali che affluiscono il fiume e sfociano nel mare. Questi due canali si chiamano Fabbricotti e Bozzone, che quando esondano possono colpire al cuore alle piccole frazioni.
E per Fiumaretta il progetto è così fatto: bisognerà abbattere l'altezza dell'argine verso i campi e costruire due porte agli estremi di questi. Perché? Una volta chiuse in caso di emergenza l'acqua sarà indirizzata verso i campi, i quali saranno circondati dei fossi più profondi per tutto il perimetro di questi. Nell'area in alto a sinistra dell'area sarà costruito un nuovo parcheggio. "Questo è importante e potrebbe partire in tempi brevi - dichiara il sindaco De Ranieri - potrebbe essere già pronto anche per l'estate. Anche Fiumaretta deve avere il suo parcheggio". Nonostante sia, delle due, l'area più grande è quella che costa meno di un totale di 1 milione e 200 mila euro.
Per Ameglia il ragionamento è simile, ovvero sempre il ritorno alle antiche "casse di laminazione per contenere l'acqua". Sarà infatti costruita un'altra cassa in un'area verde, con quattro entrate e con il compito principale di contenere i danni del Bozzoni, il canale che interesserebbe Ameglia in caso di esondazione. Questa volta la cassa avrà quattro entrate ai lati, ma si dovrà scavare per abbassare il livello del terreno e far sì che l'area possa contenere più acqua. Anche questa sarà circondata nel suo perimetro da fossi che delimitano la zona. Ecco spiegato il motivo della lievitazione dei costi per Ameglia. Le strade rimarranno agibili e non ci saranno problemi di viabilità, per Fiumaretta, invece, la situazione cambierebbe perché nel punto degli argini la strada sarà chiusa, ma, come già accennato, verrà costruito un parcheggio.
In ultimo, verranno acquistate delle pompe a immersione e verranno installate in entrambe le vasche: "Sono più sicure per chi deve azionarle, sono immerse, quindi non hanno impatto visivo", spiega l'Assessore Bernava.