"Se non fosse che questo argomento è drammaticamente serio, penserei a una carnevalata: un gruppo di politici del PD promuove un’assemblea per mettere sotto accusa l’operato della mia Amministrazione, della Regione e dell’Amministrazione comunale sulla questione del ponte di Beverino sulla SP 17. Ma costoro sono per caso atterrati oggi dallo spazio?
Faccio io, invece, alcune domande: costoro lo sanno che il Governo Renzi nel 2014, con la legge che porta il nome del parlamentare PD Graziano Delrio e la legge di bilancio n.190/2014, confezionata dalla loro maggioranza, hanno tagliato finanche gli spiccioli alle Province?
Lo sanno che con quelle leggi, cocciutamente volute da loro, la Provincia riesce a ricavare, a malapena, circa 120.000 euro in tutto per quasi 500 km di strade e ponti? Tanto per avere idea della proporzione: ANAS ha un budget di 100.000 euro per ogni singolo km di strade da loro gestite.
Cari “alieni”, saprete sicuramente che la mia Amministrazione è succeduta a ben oltre trent’anni di giunte provinciali di centrosinistra: adesso avete la “faccia tosta” di voler giudicare voi ciò che noi stiamo facendo in tre mesi dopo esservene fregati per oltre trent'anni?
Prima della legge Delrio (il vostro parlamentare, sì proprio lui!) i vostri Presidenti e i vostri Assessori provinciali avevano soldi, tecnici, operai e dipendenti della Provincia e, dopo aver massacrato questo Ente senza aver mosso un dito per il ponte di Beverino, promuovete oggi un’Assemblea per chiedere conto del suo risanamento avviato dalla mia Amministrazione nell’autunno scorso?
L’assemblea sarebbe sicuramente utile ma per rendere ancora più chiaro di quanto le vostre amministrazioni non abbiano mai fatto niente di niente per Beverino e per la Val di Vara. Se solo a suo tempo aveste promosso i controlli che io ho fatto eseguire nell’autunno scorso e aveste agito in allora con la stessa tempistica che io ho impresso all’Ente che sto presiedendo, oggi non esisterebbe una “vicenda” del ponte di Beverino! Di questo occorrerebbe rendere conto.
Chiarito questo e stabilito che non avete alcuna statura politico-amministrativa per ergervi giudici di questa vicenda, essendone voi con ogni evidenza i principali colpevoli, colgo l’occasione per ribadire alcuni aspetti operativi di quel cantiere.
Per parte nostra abbiamo pubblicamente divulgato informazioni su ogni singola fase di questa vicenda: ne è buon testimone l’insieme di articoli e di notizie apparsi in queste settimane sulla stampa locale, sui quotidiani on line e sulla pagina Facebook dell’Ente: suggerisco di guardare non solamente il post degli auguri che i dipendenti hanno voluto manifestare verso il sottoscritto ma, magari, anche il resto di quella pagina.
I lavori sul ponte proseguono a ritmi serrati e l’allungamento dei tempi di cantiere è ancora in fase di stima definitiva: indicativamente reputiamo ragionevole immaginare la conclusione dell’intervento entro la prima metà di aprile, considerando anche gli inevitabili tempi di asciugatura del calcestruzzo.
I problemi strutturali, emersi dalle perizie e dalle verifiche, non hanno rilevato criticità particolari sulle pile. Le problematiche sono emerse nei cassoni e nelle bielle delle campate (particolarmente il ferro e il calcestruzzo delle mensole). Gli importi di queste ulteriori lavorazioni sono ipotizzabili in circa ulteriori 100.000 euro: già dalla scorsa settimana i progettisti e la direzione lavori sono all’opera sui computi dettagliati.
Voglio augurarmi che i “politici-periti” del PD consentano a Ingegneri e Architetti di concludere gli elaborati senza ulteriori inutili strumentalizzazioni.
La Regione sta lavorando con noi per trovare una soluzione di aiuto finanziario che sia compatibile con la disciplina amministrativa; il ponte, così come la strada, sono infatti di proprietà della Provincia: era compito di quest’ultima prevedere per tempo risorse proprie per interventi di manutenzione che scongiurassero un degrado così grave come quello che la mia Amministrazione si è ritrovata, nostro malgrado, a gestire.
Ma oggi si sa: le giunte provinciali di centrosinistra degli anni e decenni scorsi erano troppo impegnate nei loro viaggi all’estero per programmare un risanamento del ponte di Beverino.
Con l’Amministrazione comunale di Beverino lavoriamo in strettissima sinergia e, prima che promuoviate un’altra assemblea su questo, vi informo che la SP 18-Beverino Castello è stata ristrutturata perché la mia Amministrazione ha deciso di farlo, le vostre invece l’avevano lasciata al suo destino già dal lontano 2011.
Concludo informando che anche il ponticello lato Padivarma sarà oggetto di ulteriori interventi di sistemazione non appena ritornerà transitabile il ponte sulla SP 17".
Giorgio Cozzani
Presidente della Provincia