Sono oltre 1500 gli studenti che questa mattina da piazza Saint Bon hanno marciato per le vie cittadine per giungere fino in piazza Europa. La nuova maturità proprio non va giù ai ragazzi: “Vogliamo una scuola che rispetti i nostri principi – afferma Samuel Sanfilippo di Rete Studenti Medi – L'esame di maturità è stato completamente stravolto dal nuovo governo!”.
Il problema però non è solo la “nuova” maturità: “Manifestiamo anche per il recente taglio di 4 miliardi alla scuola” ricorda Nicola De Roberto di Rete Studenti Medi.
Un governo del cambiamento che a dispetto del nome, a sentire gli studenti, sul fronte scolastico è in linea con i suoi predecessori: “Hanno cambiato l’esame di maturità all’ultimo negandoci la possibilità di svolgerlo al meglio – dichiara Gianmarco Gorlandi, coordinatore provinciale Rete Lsp - Chiediamo investimenti sull’edilizia, ogni 4 giorni crolla un soffitto”.
Presenti alla manifestazione anche le sigle sindacali Cgil, Cobas e Gilda, oltre ad esponenti come Veruschka Fedi (Rifondazione Comunista) e Giacomo Pregazzi (Sinistra Italiana) : “Siamo qui per difendere la scuola della Costituzione – afferma Giorgia Vallone, segretaria provinciale FLC Cgil - Questo governo non comprende, evidentemente la cultura non fa PIL in questo paese”.
“Quando la scuola crolla, il futuro si ricostruisce in piazza”, questo lo slogan che campeggia sullo striscione in testa al corteo accompagnato dai cori degli studenti “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città” e ancora “Se tocchi uno studente pericolo di morte, lo studente paura non ne ha”, “Uno Stato che non investe nella scuola è uno Stato che sta per finire!”.
A proposito di maturità, ad essere valutato questa mattina è stato l’operato del governo e gli studenti lo hanno “bocciato”.