"Il canile di Tavolara è chiuso. Esulteranno in molti, poco animalisti, che non hanno a cuore il benessere dei nostri amici 4 zampe. Si perché dei canili della provincia era quello più bello, quello con tanto verde per far correre i cani, quello che ha fatto tante adozioni, troppe, scomode".
"I cani si sa in canile ci devono restare per far fruttare soldi e lo sanno bene quei canili che di adozioni non ne fanno o che si contano sulle dita di una mano in un anno. Le gabbie sono vuote ed echeggia il pianto disperato dei volontari che hanno provato a chiedere un po' di tempo, tempo per sistemare i cani che avevano forzatamente adottato dal comune di Castelnuovo in quella calda mattina con gli sportelli dei furgoni aperti e pronti per portare via i loro amici a centinaia di km, amici poco adottabili, amici problematici, anziani e fobici".
"Il tempo i volontari lo hanno chiesto non per loro ma per evitare di sedare i cani più malati e problematici per trasportarli, tempo che serviva agli educatori per lavorare in sinergia".
"Nulla, il tempo non è stato concesso dai vigili, comune ed asl che invece hanno proposto una proroga alla gestione uscente che neanche era seduta al tavolo delle trattative".
"Per fortuna loro hanno ed avranno sempre i loro angeli custodi, i volontari, quelli veri che non si sono voltati dalle altre parti, lottando per loro e con loro e che del pianto ne hanno fatto un punto di forza".
I volontari del canile di Tavolara