"Ci dispiace dover rispondere ad un Sindaco che non perde occasione di fare brutte figure ossessionato come è di dover dare la colpa a qualcuno per i suoi problemi, invece di affrontare in forma collaborativa con gli enti i problemi del territorio".
"E’ necessario pertanto spiegare al cittadino in quali termini stanno la regolamentazione delle attività nautiche nel tratto terminale del Fiume Magra".
1. L’occupazione delle aree demaniali è oggetto di una concessione al privato da parte della Regione Liguria.
2. L’autorizzazione per le imprese nautiche è soggetta ad un’autorizzazione da parte del Comune, in questo caso di Ameglia.
3. Il controllo della legalità sul territorio è in capo alle forze di polizia: Municipali, Regionali, Finanza, Carabinieri ecc.
4. Il Parco, come la Sovrintendenza e l’Autorità di Bacino hanno compiti “sovraordinati” di pianificazione rispettivamente per la conservazione degli ecosistemi naturali, per la tutela del paesaggio e per la sicurezza idraulica.
"Riguardo a quest’ultimo punto il Parco rilascia nulla osta per le attività nautiche (concessioni o progetti) in base al Piano di Parco e al Piano della Nautica (2008) che costituisce un esempio di buona pratica di governo del territorio con pochi esempi confrontabili a livello italiano. I progetti poi terminano l’iter con l’autorizzazione del Comune".
"Ci dispiace quindi prendere atto che su 36 progetti di riqualificazione (di cui 23 nel Comune di Ameglia) solo 8 (4 nel Comune di Ameglia) erano completi ed hanno potuto ottenere il nulla osta del Parco. Per le altre pratiche ci aspetteremmo una maggiore collaborazione da parte del Comune di Ameglia per completarne l’iter in quanto, a seguito del monitoraggio effettuato dal Parco nel 2018, del incontro con i Sindaco di Ameglia in data 19 ottobre 2018, e alla nostra richiesta di informazioni sullo stato delle pratiche in corso inviata il 6 novembre 2018 non risulta essere pervenuta alcuna risposta".
"Si chiede quindi per l’ennesima volta al sig. De Ranieri di iniziare a collaborare seriamente e fattivamente su questa come su altre questioni del territorio comunale, evitando di scaricare colpe proprie su altri".
IL PRESIDENTE Pietro Tedeschi