“La straordinarietà dovrebbe favorire una certa elasticità burocratica affinché giornate come questa siano vissute al pieno della loro capacità divulgativa. Confermando la sincera disponibilità dimostrata da questa presidenza verso il mondo degli esuli e le loro associazioni, auspico per il prossimo anno che questa importante sinergia consolidata possa contribuire in modo efficace a superare quegli ostacoli che oggi non ci hanno permesso di avere il nostro ospite d’onore”. Queste le parole pronunciate dal presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia Andrea Manco durante la celebrazione del “Giorno del ricordo”. Ma a cosa si riferisce esattamente?
Sarebbe dovuto essere presente questa mattina in Sala Dante anche il professore e scrittore Stefano Zecchi per una Lectio Magistralis sulla storia degli esuli. Il noto scrittore ha recentemente pubblicato un libro proprio sul tema e avrebbe potuto partecipare all’evento solo se in presenza di un banchetto dei libri fuori dalla stessa Sala Dante, non per una sua diretta volontà ma per un vincolo contrattuale con la casa editrice.
“Ci sono delle formalità burocratiche che la presidenza deve rispettare - ha dichiarato a latere del consiglio comunale straordinario proprio Andrea Manco - e non c’è stata la possibilità di allestire questo banchetto e dare l’autorizzazione per lo stesso”.
“Non è stato possibile essendo in un contesto istituzionale - ha chiarito il presidente del consiglio comunale Giulio Guerri - Abbiamo saputo di questo vincolo dopo la disponibilità dello scrittore”.
“Ho lanciato un appello alla presidenza affinché ci si possa muovere in tempo per il prossimo anno per risolvere questi problemi burocratici - ha concluso il presidente Andrea Manco - Visto che si tratta di un consiglio comunale straordinario sarebbe bello la prossima volta cercare di sciogliere questi vincoli burocratici”.