Siamo stati invitati a stare tranquilli, sono arrivate promesse di finanziamenti e sopralluoghi.
Ieri però proprio gli studenti dell'Einaudi al loro ingresso a scuola, in un'aula, fortunatamente vuota, hanno trovato un pezzo del controsoffitto crollato sui banchi sottostanti. Cosa sarebbe potuto succedere se il crollo fosse avvenuto durante la mattina?
È l’ora che la sicurezza degli edifici divenga tema centrale dell'agenda politica locale e nazionale: il rimbalzo continuo di competenze diventa un alibi tramite il quale la politica gioca sulla pelle di studentesse e studenti, delle loro famiglie, del personale Ata e degli insegnanti.
E' inaccettabile.
“Le scuole sicure sono quelle che non crollano”: lo continuiamo a ripetere anzitutto a chi, come il governo, fa solo propaganda senza garantire niente in tema di diritto allo studio e nemmeno in tema di sicurezza e incolumità di chi la scuola la vive ogni giorno.
Diciamo basta a questa vergogna.
Non si può rischiare la vita andando a scuola.
RETE-LSP|UdS La Spezia