Un progetto a tutto tondo, rivolto a tutti e che si estenderà fino a dicembre, articolato su diverse iniziative, incontri, laboratori e conferenze: 'Buono, sano e sostenibile, percorsi attorno al cibo', presentato oggi in conferenza stampa, si pone come obiettivo sensibilizzare, informare e formare al consumo consapevole ed al legame tra l'alimentazione, lo stile di vita, la nostra salute e quella del pianeta i cittadini del territorio spezzino. Come spiegato oggi da Maria Giovanna Nevoli di Auser: "Parlare di cibo significa parlare di molte cose e far incontrare le diverse generazioni è sicuramente molto importante per gli anziani. Con le 'merende dei nonni' ad esempio, l'obiettivo è rimettere loro al centro della famiglia, in un momento molto importante della giornata".
Il progetto è stato ideato e realizzato dallo SPI CGIL e dall'AUSER della Spezia nell'ambito della campagna nazionale Spi Cgil 'Pensa a cosa mangi': "A livello nazionale è emerso come le abitudini delle persone siano molto cambiate nel corso degli anni, soprattutto quando si parla di cibo, per questo è giusto intervenire fornendo momenti di educazione e approfondimento", ha spiegato Carla Mastrantonio, segretario generale SPI CGIL La Spezia.
Il programma delle iniziative (ricchissimo) e gli obiettivi del progetto saranno presentati alla cittadinanza il 31 gennaio: l'attenzione alla qualità dei prodotti, al loro valore nutrizionale e alle ripercussioni sul nostro organismo e sull'ambiente saranno al centro di questo progetto mettendo insieme le diverse generazioni così che nonni, adolescenti, bambini e adulti possano imparare gli uni dagli altri riscoprendo anche un positivo senso di comunità e di crescita condivisa.
In prima fila dunque il sindacato pensionati Spi CGIL (con il coordinamento del progetto affidato a Laura Ruocco) e Auser, che hanno fortemente voluto la creazione di una rete di associazioni del territorio che con loro condividono la filosofia della lotta allo spreco, della promozione di modelli culturali in grado di contrastare il consumismo di massa: per questo insieme a loro hanno lavorato Buon Mercato, Slow Food e Coop Liguria.
"Il cibo è salute, convivialità, stare insieme e noi lo sappiamo bene- ha detto Gianpaolo Barrani, di Slow Food 5 Terre, Golfo dei Poeti, Val di Vara - Vogliamo cercare di avvicinare a certi cibi e a certi saperi che purtroppo si stanno perdendo: conoscere e capire anche come si produce quel cibo e chi ci sta lavorando significa educare al rispetto a tutto tondo".
Il progetto si articolerà attraverso momenti di informazione-formazione e attività pratiche e coinvolgenti diffuse sul territorio, a partire dai quartieri cittadini: seminari, assemblee, incontri, dimostrazioni pratiche e show cooking, con eventi come 'I nonni ai fornelli' in cui i nonni prepareranno pietanze buone e sane per i nipoti; gli argomenti trattati saranno cibo, salute, stili di vita, ma anche l'impatto ambientale delle nostre scelte alimentari secondo gli obiettivi dell'agenda ONU 2030 e porterà sicuramente ad una riscoperta dei prodotti locali e delle eccellenze del territorio.
Anche Associazione Buon Mercato partecipa al progetto "Perchè condividiamo la filosofia della conoscenza e dell'educazione al cibo anche come lotta allo spreco", come spiegato da Liliana Bonavita, volontaria dell'associazione a Sarzana.
Al progetto hanno già aderito anche l'Istituto Alberghiero Casini, Istituto Arzelà, Liceo Scientifico Sportivo Pacinotti ed ogni scuola parteciperà secondo quelle che sono le proprie caratteristiche di indirizzo e i propri obiettivi scolastici.
Con il patrocinio di Comune della Spezia e ASL5 il progetto vedrà anche la partecipazione di Coop Liguria, membro attivo nella rete di associazioni coinvolte, come spiegato da Tiziana Cattani, Responsabile Soci e Consumatori Coop Liguria: "Sosteniamo questo progetto coerente con la nostra missione statutaria. Abbiamo visto che alla base c'è una filosofia forte, che vale davvero la pena portare avanti".
In allegato il programma completo degli eventi