Gli argomenti all’ordine del giorno per la riunione del Comitato di ordine e sicurezza sono stati due. In primis la questione delle occupazioni arbitrarie di immobili sulla quale il Prefetto Antonio Lucio Garufi ci tiene a specificare: “Il fenomeno qui è molto contenuto ma occorre comunque che i proprietari degli immobili inutilizzati (siano essi beni pubblici o privati) assumano iniziative per impedire l’occupazione murando gli accessi per interdire le intromissioni, non possiamo permetterci che il fenomeno guadagni terreno”.
L’altro argomento è il punto sull’andamento dell’ordine e della sicurezza pubblica alla Spezia e Sarzana. Sicuramente, fattore sottolineato anche dal Procuratore della Repubblica, c’è la necessità di potenziare la video-sorveglianza. “La prevenzione generale c’è, ma non si può presidiare ogni angolo di strada o condominio, la deterrenza data dalla video-sorveglianza è un fatto consolidato”.
“I dati non sono definitivi ma siamo comunque in grado di fare delle proiezioni - sottolinea il Prefetto - Avremo un calo dei reati a doppia cifra, verosimilmente sopra il 10% di diminuzione su tutti gli indicatori: dai furti, agli scippi, ai borseggi. Tutti gli indicatori sono in discesa anche nel comune di Sarzana e in tutta la provincia”. Il merito, riprendendo le parole del Prefetto, è dovuto ad un’azione sinergica e all’impegno capillare degli uomini della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Guardando ai dati sulla Provincia, La Spezia e Sarzana si nota un generale calo tra il 2016 e il 2018. Il numero generale dei reati in provincia (per cui il rapporto numero abitanti/reati si attesta sulla media nazionale ovvero 40,2 reati ogni 1000 abitanti) nel 2016 si è attestato sui 9873, nel 2017 su 9452 e nel 2018 dovrebbe attestarsi su un 10-15% di meno. Per La Spezia, per il 2016,si sono registrati un totale di reati di 5145, per il 2017 di 4693 mentre per il 2018 si supereranno di poco i 4000. Sarzana unica voce fuori dal coro nel passaggio dal 2016 al 2017, infatti per il 2016 i reati totali registrati sono stati 1495, per il 2017 sono stati 1533 (unico caso di aumento) mentre per il 2018 dovrebbero aggirarsi tra i 1200-1300.
Dando un’occhiata alle statistiche sui furti per la provincia nel 2016 se ne sono registrati 4682, nel 2017 ben 4552, mentre per il 2018 non arriveranno a 4000. Guardando Spezia i furti sono stati 2154 nel 2016, 2079 nel 2017 mentre per il 2018 scenderanno sotto i 2000. Per quel che riguarda Sarzana i furti sono stati 827 nel 2016, 870 nel 2017 e meno di 700 nel 2018.
Tutto ciò è andato di pari passo con un aumento dei controlli, infatti per la provincia della Spezia i controlli effettuati durante i servizi sono passati dai 27.107 (2015), ai 31.633 (2016), ai 33.836 (2017) fino ai 44.348 (2018). Guardando nello specifico alla Spezia si è passati dai 15.758 controlli (2015), ai 18.604 (2016), ai 20.687 (2017) fino ai 26.889 (2018). (Ricordando che per il 2018 i dati non sono ancora quelli definitivi).
“I fenomeni devono essere conosciuti e aggredibili, se la gente non denuncia un Prefetto o un Questore non ha la percezione di quel fenomeno. Denunciare è un dovere civico e anche un’esigenza di conoscibilità dei fenomeni sul territorio. Oltre ai risultati quello che ci incoraggia è la grande sintonia tra i vari livelli istituzionali, questa è la mossa vincente in prospettiva”.