"Era da tempo nell'aria e nella pubblica opinione la possibilità di un esito particolarmente grave delle indagini della Procura riguardanti specifici fatti e comportamenti individuali di singoli dirigenti amministrativi della ASL 5".
"A sostegno del vecchio detto che “il pesce puzza dalla testa” giunge infine dalla Magistratura inquirente la formalizzazione della posizione di indagato del Direttore Generale dell'ASL per ipotesi di reati particolarmente gravi ed infamanti per un dirigente della pubblica amministrazione. Spetterà al proseguo dell'attività giudiziaria stabilire la veridicità di tale posizione".
"Da tempo, nell'autonomia della nostra valutazione politica, ritenevamo che il Direttore Generale Andrea Conti avrebbe dovuto avere la sensibilità, il senso dell'opportunità se non il pudore di rassegnare le sue dimissioni da ogni incarico".
"Come da tempo ed inutilmente ci aspettavamo che il Sindaco del capoluogo dicesse qualcosa in merito o quantomeno, nella sua qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ASL5, convocasse quella Conferenza per esercitare i poteri, nelle forme di legge, che la Conferenza possiede ai sensi della Legge Regionale 7 Dicembre 2006, n°41 (Art.16, quarto comma, punto E) di chiedere alla Regione la revoca di tanto inefficace, ingombrante e screditato Direttore Generale".
"Il Sindaco Peracchini nulla ha fatto in tal senso, ma ha pensato bene di coinvolgere nei giorni scorsi lo stesso Dott. Conti in un cosiddetto “ tavolo tecnico-istituzionale “ così come si evince dal comunicato alla stampa del Comune della Spezia del 10 Gennaio scorso".
"Si spera che almeno ora tutte le forze politiche, sociali, le istituzioni a cominciare dalla Regione e dai Comuni avvertano che è l'ora di cambiare pagina e personaggi. Tutto ciò tenendo conto che non vi sono solo le vicende giudiziarie, ma soprattutto lo stato grave e penoso della sanità spezzina, ultima per povertà di dotazione di personale tra tutte le ASL della Liguria, con un ospedale spezzino demolito a metà senza che da un anno si sia avviata la costruzione del nuovo".
ART.1-MDP