Poco più di due settimane sono passate da quel 15 novembre in cui Sarzana ha visto insediarsi il Comandante Roberto Franzini, troppo poche per valutare chiunque, ma sembra già trasparire dal suo operato quel diverso “proporsi” e quella preferenza su un impegno reale “sulla strada”, scelte note che caratterizzano la sua figura.
L’Assessore Stefano Torri ha avviato, come da sue competenze, un programma specifico sulla problematica sicurezza e degrado, intervenendo su regolamenti e avviando iniziative, e la scelta del nuovo Comandante sembra dargli ragione.
“Rendere la Polizia Municipale più operativa e porla come riferimento sicuro per i cittadini – dichiarava Franzini al suo insediamento - interloquire con le persone per fare capire che il corpo della Municipale è un servizio importante e vicino ai cittadini”.
Gli faceva eco l’Assessore: “Sarzana ha delle criticità che abbiamo riscontrato sin dall’inizio del nostro mandato, ha bisogno di agenti più presenti sulle strade e su tutte le problematiche oggi richieste, e l’approccio con Franzini era quasi scontato”.
I fatti sembrano confermarlo e la “massiccia” figura del Comandante è facilmente riconoscibile lungo le vie della città, presente, rassicurante e alla ricerca di dialogo e delle segnalazioni che i cittadini pongono numerose.
Poco pubblicizzate forse, ma dalla cittadinanza notate, le sue “passeggiate” diurne e serali in tutte le zone assoggettate a problematiche: da piazza Jurgens all’ex Area Giorgi, dall’Area Cabano ai parcheggi più assoggettati a problematiche sino a arrivare lungo i binari delle Ferrovie, dal quartiere di Crociata sino all’area del Murello.
Una presenza importante che, unita all’impegno delle Forze dell’ordine, contribuiranno a lanciare importanti segnali di cambiamento.
“Certo, è qualcosa, ma non ancora sufficiente – ci ha spiegato questa mattina lungo le vie – disincentivare frequentazioni e degrado con la nostra presenza è importante ma bisogna ampliare l’azione, e su questo ci stiamo organizzando pur nella scarsità di uomini al momento a disposizione (14 uomini)”.
A rassicurarlo l’Assessore: ”Ci faremo carico di fornire mezzi e strumenti perché è importante che gli agenti siano aiutati e consci di tutto, ma in questo momento il difficile compito chiesto al nuovo Comandante è di essere efficiente pur nelle difficoltà, il nostro è quello di accompagnarlo e fornirgli nell’arco del mandato quanto necessario per questo necessario cambiamento”.
Franzini ci racconta di una riorganizzazione in corso e di una necessità di addestramento dei propri colleghi, sia per l’incolumità degli stessi che dei cittadini, in un momento in cui alla Polizia Municipale viene richiesto maggiore impegno sulla sicurezza. Ambisce anche a organizzare servizi misti “divisa e borghese” da unire in azione unica, ben conscio che la divisa è facilmente individuabile e chi sparisce alla sua vista ritorna sul campo subito dopo il passaggio: “E’ una strada lunga ma sono sicuro che va percorsa, assicurare una presenza costante sui luoghi disincentiva certe presenze e anche certi eccessi giovanili nostrani, questo passo unito alle Leggi e a specifiche Ordinanze comunali è indispensabile e va assicurato, con la convinzione che non sarò io il primo a stufarmi” – ride in conclusione.
Tale politica di rigore verrà applicata anche nella viabilità, nel degrado urbano e nel rispetto delle regole del Codice Stradale, pur con una specifica aggiunta: “Chi mi conosce sa che non sono un gabelliere severo che si limita alle sole riscossioni, per natura mi pongo sempre dalla parte dell’utenza e sono portato ad avere un occhio di riguardo verso tutti – aggiunge – bisogna creare una giusta sinergia tra tutti gli Enti, ovviamente ognuno con i propri compiti, chiarezza sugli obiettivi, conoscenza delle dinamiche della propria realtà e stretto contatto con cittadini e Amministrazione”.
Il nuovo Comandante si è fatto notare anche nel blitz sulle biciclette legate lungo le vie, intervento criticato in quanto inaspettato e non segnalato. Il taglio delle catene e la successiva rimozione del mezzo ha colto qualcuno impreparato. Franzini si dice un po’ dispiaciuto e ribadisce che l’intervento era specifico per la Stazione ferroviaria, dove biciclette indecorose erano posizionate in luoghi non consoni.
L’intervento è stato fatto in base ad una norma del codice stradale e mirato su biciclette sospette in piazza Jurgens, ma qualcosa deve essere sfuggito di mano e sono state tolte anche biciclette in centro storico, riconsegnate poi ai legittimi proprietari: “L’intervento era necessario e mirato alla stazione dove c’era evidente degrado, serve un’ordinanza e un giusto preavviso per allargare questa giusta azione su tutta la città – spiega il Comandante – oltre a installazioni di nuove rastrelliere per bici, cosa di cui si sta interessando l’Amministrazione”.
La linea da seguire sembra essere ben chiara nell‘apparentemente burbero Comandante (in realtà persona gentile e disponibile), Sarzana valuterà con il tempo se Franzini riuscirà ad assicurare quella presenza così importante per i molti cittadini che percepiscono nella città un aumento di insicurezza.
Questo in concomitanza all’altra necessità impellente: intervenire sulla viabilità “fantasiosa e eccessiva” lungo le vie del centro storico.